Da inizio aprile sono in corso ad Amburgo le riprese di The Story of My Wife, sesto lungometraggio della regista ungherese Ildikó Enyedi dopo My 20th Century (Caméra d’Or a Cannes 1989), The Magic Hunter e Tamas and Julie (in competizione a Venezia nel 1994 e 1997), Simon The Magician (in competizione a Locarno nel 1999) e Corpo e anima (Orso d’Oro a Berlino nel 2017 e nomination agli Oscar 2018).
Nei ruoli principali brillano la francese Léa Seydoux e l’olandese Gijs Naber. Accanto a loro il francese Louis Garrel e gli italiani Sergio Rubini e Jasmine Trinca. Scritta da Idilko Enyedi, la sceneggiatura è tratta dal romanzo omonimo del suo connazionale Milan Füst (pubblicato nel 1942). La storia, ambientata negli anni ’20, narra delle avventure del Jacob Störr, capitano di una nave mercantile, che quasi per scommessa accetta di proporsi alla prima donna che avesse fatto il suo ingresso nella taverna di porto da lui abitudinariamente frequentata. Ed è così che il capitano Störr si ritrova, come un pesce fuor d’acqua, in un appartamento di Parigi con Lizzy, la sua giovane, avvenente e misteriosa sposa.
The Story of My Wife è una coproduzione internazionale con capofila l’ungherese S. KapitányFilm di Monika Mecs, la tedesca Komplizen Films e l’italiana Palosanto Films di Pilar Saavedra Perrotta e Flaminio Zadra con Rai Cinema, segue infine la francese PyramideProductions. Il film è inoltre sostenuto dal MiBAC, dal fondo Eurimages, da Arté, e EuropaCreativa Media. Le riprese si svolgeranno ad Amburgo, a Budapest e a Malta e si concluderanno a settembre.
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