Mezzo secolo dopo Django, il celebre western del 1966 di Sergio Corbucci con protagonista Franco Nero che ha ispirato anche Quentin Tarantino, potrebbe partire presto la produzione di un sequel. Lo conferma Nero in un’intervista all’Ansa: “Il titolo è Django Lives, Django vive, scritto da John Sayles – spiega Nero – In questi giorni si stanno svolgendo sopralluoghi in Messico, so che c’è interesse dalla Sony Classics a finanziarlo. Sarà la storia di un Django invecchiato che ha un lavoro umile negli studios hollywoodiani dove si giravano i primi western”.
All’epoca il film di Corbucci fu un successo in tutto il mondo, adorato negli USA. Un solo seguito ufficiale, Django 2 – Il grande ritorno nel 1987. “Mi lasciai convincere a farlo in Colombia dal regista Ted Archer: un film fluviale, molto particolare, non so se riuscito o meno”, spiega l’attore italiano.
Ma l’eredità di Django è proseguita fino a Quentin Tarantino, appassionato di western all’italiana, che nel 2012 ha chiamato allo stesso modo il cacciatore di taglie interpretato da Jamie Foxx. “Sapeva tutte le mie battute e anche tutte le musiche – prosegue ancora Nero – Ho letto la sceneggiatura di Django Unchained, Quentin mi ha detto: ti voglio in questo film. Gli ho proposto un cameo, che il suo Django fosse figlio del mio, ma secondo lui non poteva funzionare”. Alla fine l’incontro tra i due Django c’è stato, “ma lo ha tagliato molto, durava 9 minuti. Sta preparando una versione televisiva da 6 ore, magari lo inserirà lì”.
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