Annunciato il programma della 58ma Semaine de la Critique, che si svolgerà dal 15 al 23 maggio, durante il prossimo Festival di Cannes. Nessun italiano tra gli undici lungometraggi presentati, sette in concorso e quattro in proiezioni speciali, e i quindici cortometraggi, di cui dieci in concorso. A giudicare i film sarà la giuria presieduta da Ciro Guerra in cui c’è anche l’italiano Jonas Carpignano, autore del pluripremiato A Ciambra.
Film di apertura Litigante, opera seconda del colombiano Franco Lolli, già visto alla Semaine nel 2014 col suo film d’esordio Gente de Bien. Ambientato Bogotà e con protagonista una donna, madre single e avvocato, che si ritrova implicata in uno scandalo di corruzione e deve affrontare situazioni difficili e urgenti sia nella sua vita professionale, che familiare e personale.
Tra i lungometraggi in competizione l’esordio del marocchino Alaa Eddine Aljem, The Unknown Saint che rivede i canoni dei western attraverso le credenze popolari: un ladro in fuga seppellisce il suo bottino nel deserto, ma la gente di provincia costruisce su di essa un luogo di culto che consentirà all’intera area di prosperare. A White White Day del regista islandese Hlynur Pálmason racconta del dubbio e del desiderio di vendetta di un uomo che viene colpito dalla morte improvvisa della moglie a causa di un incidente, e che inizia a sospettare della sua infedeltà passata. Il film francese in concorso quest’anno è il ritorno di Jérémy Clapin a La Semaine de la Critique, che dopo il corto d’animazione Skhizein che ha gareggiato nel 2008, torna col suo primo lungometraggio I Lost My Body, il suo primo lungometraggio, anche questo d’animazione, in cui una mano mozzata scappa da un laboratorio di dissezione con un obiettivo preciso: tornare al proprio corpo. Affronta il sovrannaturale il secondo film dell’irlandese Lorcan Finnegan, Vivarium, con Imogen Poots e Jesse Eisenberg nei panni di una giovane coppia alla ricerca della prima casa, che rimane, però, intrappolata in uno strano complesso abitativo, alle prese col mondo soprannaturale e il ciclo della vita.
Qui tutti i film in programma.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone