Il suo primo decennio di vita nel panorama delle manifestazioni cinematografiche: 10 anni, un compleanno tondo quello che SEEYOUSOUND – International Music Film Festival, diretto da Carlo Griseri, festeggia a Torino, dal 23 febbraio al 3 marzo.
10 non sono solo gli anni della manifestazione, ormai un appuntamento “classico” quello con l’unico Festival italiano interamente dedicato al cinema a tematica musicale, ma dieci sono anche le giornate in cui saranno presentati 90 film – lunghi, documentari, corti e videoclip – tra cui 30 anteprime italiane; saranno presenti più di 60 ospiti e assegnati 8 premi; oltre a momenti dedicati di listening session, dj set e conversazioni.
La X edizione parte “al grido” di “It’s in your bones”, claim 2024, perché nelle ossa, questa passione per il cinema e la musica, ce l’hanno prima di tutto le persone che hanno organizzato questa edizione che vuole stupire il pubblico, nonostante le difficoltà date da fondi sempre più incerti. Ma le ossa, si sa, non sono indistruttibili, bisogna prendersene cura affinché non manchino gli slanci verso il futuro. Per il direttore Griseri e il vicedirettore, Alessandro Battaglini: “una storia che ha come incipit una serata tra amici con una passione comune e un’idea nuova non può che cominciare nel migliore dei modi, ma nessuno allora poteva sapere se e come questa storia sarebbe continuata, a dircelo sono i 10 anni successivi. Seeyousound è il festival che ‘non c’era’ e che ora celebra un decennale per nulla scontato per un evento indipendente, con un album di ricordi memorabili e un lungo elenco di nomi prestigiosi arrivati come ospiti e ripartiti come amici. Un evento cresciuto anno dopo anno che ha saputo superare difficoltà insidiose come quella della pandemia, per tornare in sala accolti da un numero sempre crescente di pubblico che lo scorso anno ci ha avvolto in un abbraccio di sold out e lunghe e gioiose file davanti al cinema. Saranno 10 giorni da vivere intensamente, consapevoli che la nuova grande sfida sarà quella di dare vita alle prossime edizioni passo dopo passo, frame dopo frame, nota dopo nota, sperando di poter contare sui fondi necessari ad aggiungere nuovi capitoli a questa storia”.
SEEYOUSOUND propone il meglio della recente produzione internazionale che lega a doppio filo musica e cinema, senza mai limitare i propri orizzonti davanti alla ricchezza e alla varietà di queste due arti. Le sezione competitive dell’edizione sono Long Play Doc (documentari), Long Play Feature (lunghi di finzione), 7Inch (cortometraggi), Soundies (videoclip) e Frequencies (sonorizzazioni); le rassegne Fuori Concorso sono Rising Sound, esplorazione della musica come miccia per le trasformazioni politiche e culturali, e Into the Groove, sezione dallo spirito pop che ospita la regista Allison Ellwood, in sala per l’anteprima italiana di Let The Canary Sing, dedicato a Cyndi Lauper (23 febbraio).
60 sono gli ospiti nazionali ed internazionali tra registi, attori, giurati e artisti: tra gli italiani, Giorgio Testi autore di Who To Love; Giorgio Guernier regista di Never a Masterplan; Roberto Delvoi con Anche l’asfalto suona – un viaggio senza meta di 19’40’’; Francesco Coppola per Certo che sto bene; Gregory Fusaro regista di Se il cielo è tradito. La storia di Claudio Galuzzi.
Il titolo che sarà premiato come Miglior Documentario 2024 (€1.000 assegnati grazie al supporto di BTM Banca Territori Del Monviso) sarà deciso da Carlo Massarini (giornalista, fotografo e conduttore radio e tv), Marco Philopat (editore, agitatore culturale e scrittore, è uno dei personaggi di riferimento dell’ambiente punk e underground italiano) e Virginia Eleuteri Serpieri (regista di film di ricerca e documentari).
Ancora, la giuria di Long Play Future è composta da Roberto Angelini (musicista e produttore), Linda Messerklinger (attrice, autrice e performer, si muove fra cinema, musica, arte, tv) e Gianni Santoro (caposervizio responsabile delle pagine di Spettacoli e Dolcevita del “Venerdì” di “Repubblica”) e sceglierà il vincitore del titolo Miglior Film di Fiction – dedicato alla memoria dell’amica e collaboratrice Francesca Evangelisti (€1.000).
Mentre i 12 corti competono per il premio Miglior Corto 2024 (€500) che sarà assegnato da Lara Casirati (programmer di festival e distributrice), Cateno Piazza (direttore artistico Catania Film Festival), Maria Teresa Soldani (ricercatrice, montatrice e musicista).
Per la sezione dedicata ai videoclip, Camilla Colibazzi (produttrice e conduttrice radiofonica), Francesco Stella (dj e producer) e Marco Santi (regista) sceglieranno il vincitore del premio Miglior Videoclip – Nicola Rondolino (€500).
Tra gli ospiti, artisti fedelissimi a SEEYOUSOUND come il regista Julien Temple, a Torino con le sue rarities realizzate per la BBC, che sarà insignito di un Premio alla Carriera; la videoartista Rebecca Salvadori; il musicista Enrico Gabrielli e la crew 19’40’’; e il trombettista Giorgio Li Calzi con uno speciale live A/V.
Tra le mostre, alla Mole Antonelliana torna l’esplorazione delle potenzialità delle nuove tecnologie con “Dance VR Corner”, che immerge lo spettatore nella sperimentazione: una selezione di film VR a 360° curati da Compagnia della Quarta in collaborazione con COORPI e presentati a ZED Festival Bologna 2023; e – ancora – “Dicotomie Armoniche”, esperimento del regista Davide Tosco, CIAN – Archivio Nazionale Cinema Impresa parte della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Ivrea e il trio jazz Aljazzeera, dove i film prodotti dalle imprese trovano una nuova e inedita forma (le 6 clip da 1 minuto trovano spazio prima di alcune proiezioni del programma in sala), a conferma di quanto live performance, installazioni, dj set, masterclass, conversazioni ed esposizioni facciano da corollario al calendario di proiezioni al Cinema Massimo, confermando SYS uno spazio aperto: si esibiranno Alberto Bianco accompagnato da Margherita Vicario; Lepre con un’inedita e intima versione di Eremo; Cristina Donà e Saverio Lanza con lo spettacolo Spiriti Guida che omaggia i grandi della musica; e Lamante. In sala anche la prima di vibrAXIONES di Salgari Records e l’orchestra sperimentale Pietra Tonale; e la performance di Tutto questo sentire, protagonisti inoltre della mostra da Recontemporary.
Con SEEYOUTALK si parla di cinema e musica con la masterclass di Carlo Massarini/Mr. Fantasy ,“Music Doc: La memoria Diventa Arte” (25 febbraio, 18.30); 4 appuntamenti gratuiti al Capodoglio: con Pierfrancesco Pacoda (24/2, 18.30), Franco Dassisti (1 marzo, 18.30), Teo Lentini e Lele Sacchi (2/3, 17.30), Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano (2/3, 17.30).
Nella cerimonia di premiazione, domenica 3 marzo alle 21, anche il Premio Torinosette destinato al Miglior Lungometraggio tra quelli di Long Play Feature e Long Play Doc, assegnato grazie al settimanale de “La Stampa”, “Torinosette” appunto, storico media partner del festival (come quest’anno lo è anche la testata scrivente, “CinecittàNews”), che ha individuato tra i propri lettori i tre giurati.
Da questa edizione 2024, è stato istituto anche il Premio Miglior Film Italiano: in giuria, Benedetta Pallavidino (critica cinematografica e docente di lettere), Sebastiano Pucciarelli (Giornalista, autore e conduttore Tv), Alberto Spadafora (studioso di Cinema e Media).
Per tutte le informazioni, il sito ufficiale è www.seeyousound.org.
La X edizione ha richiamato oltre 8000 presenze e ha avuto un significativo impatto economico sul territorio. Il premio Best Feature Film a The Invisible Fight di Rainer Sarnet e una menzione speciale a Fatboy Slim: Right Here, Right Now
Il giornalista e critico cinematografico Franco Dassisti, voce de La rosa purpurea di “Radio 24”, con il co-autore, Michelangelo Iossa, ospiti di SeeYouTalk, format di SeeYouSound, per presentare il loro libro dedicato alla Swinging London, tra cinema e musica
Gregory Fusaro ha scritto e diretto Se il cielo è tradito, biografia dell’artista underground la cui impronta ancora vive e la cui essenza ancora contamina di poesia le Arti: “nelle fabbriche facevano proteste distribuendo volantini in versi, attraverso la poesia diffondevano il malessere del lavoratore”
Il regista Danilo Monte racconta una storia d’identità umana, tra miseria e solitudine, in cui quella che fu la discoteca più grande d’Europa, evocata nel titolo, si fa ventre per due anime erranti. Solo un inatteso gesto d’umanità dà un colpo di ossigeno al presente