Giovedì 29 luglio Scarlett Johansson, la Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe, ha fatto causa alla Walt Disney Company per i mancati guadagni relativi alla doppia uscita, in sala e in digitale, del film incentrato interamente sul suo personaggio. Black Widow, infatti, dopo numerosi rinvii, è uscito nelle sale il 9 luglio e ha incassato decisamente meno delle aspettative: 327 milioni di dollari finora, l’incasso più basso del MCU dal 2008, a cui vanno aggiunti i 60 milioni di dollari guadagnati dallo streaming (il film è visionabile su Disney+ a 30 dollari).
La scelta di non fare uscire il film in esclusiva nelle 1500 sale previste sarebbe dunque una violazione degli accordi contrattuali. Secondo l’attrice i mancati incassi del film le avrebbero provocato una perdita stimabile fino a 50 milioni di dollari. L’azienda vorrebbe, a suo avviso “sottrarre il pubblico dai cinema per attirarlo verso il suo canale di streaming”.
Disney, dal canto suo, sostiene di aver rispettato pienamente il contratto e che l’uscita in streaming è stata la scelta migliore, visto il periodo, per aumentare il compenso dell’attrice, oltre ai 20 milioni di dollari già ricevuti. In un comunicato ufficiale, la causa è stata definita “particolarmente triste e desolante perché non tiene conto delle conseguenze terribili e prolungate della pandemia a livello globale”.
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