Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire ha ottenuto il gran premio Amilcar della Giuria, Fiore gemello di Laura Luchetti ha conquistato l’Amilcar della Giuria Giovani. Gli altri riconoscimenti, sempre associati al nome dello scultore italo-francese Amilcar Zannoni, sono andati per la Giuria della Critica a La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo, il Premio del Pubblico e una Menzione Speciale a Il bene mio di Pippo Mezzapesa, quello degli esercenti di sale francesi a Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis. Mentre Barbora Bobulova, che ha inaugurato il festival, ha ricevuto l’annuale riconoscimento della Città riservato ad una personalità del cinema italiano.
La Giuria del concorso ha premiato all’unanimità l’opera di Letizia Lamartire prodotta da CSC Production con Rai Cinema “per la sua profonda umanità, l’intelligenza della sceneggiatura sul tema del rapporto turbolento tra una madre e suo figlio, la giusta scelta dei suoi interpreti e il rigore della regia”.
Il focus di questa edizione, che visto quasi 40 mila biglietti venduti, era incentrato sulla cultura della Regione Emilia Romagna, testimoniata da numerosi lavori proposti dalla Film Commission regionale, dalla partecipazione della Cineteca di Bologna e con l’omaggio a Fellini.
Un programma variegato di film e serie TV, inclusa le ultime opere di Marco Tullio Giordana e Maura Delpero
Tra gli ospiti anche Giacomo Rizzo e il regista Ciro Formisano
Il festival, giunto al suo 42° anniversario, si distingue per il suo impegno nel promuovere l’emancipazione femminile e nel dare visibilità a opere spesso penalizzate nella distribuzione
Il Festival, 23 gennaio-2 febbraio, ospita i due titoli - quello del regista italiano di base a Parigi e l’opera prima - nelle sezioni internazionali competitive, rispettivamente nelle selezioni World Cinema Documentary e World Cinema Dramatic