Avete presente Bud Spencer e Terence Hill? Oppure la memoria del grande Maradona? Beh, trasformateli in numi tutelari dell’esordio alla regia di Marco Ponti (leggi l’intervista). E dimenticateli.
Può essere utile a godere meglio della visione di Santa Maradona, in uscita in circa 80 sale italiane, da venerdì 26 ottobre, distribuito da Mikado, qui in veste anche di coproduttore, insieme a Harold e Rai Cinema, con la partecipazione di Tele+.
In una Torino schizzata e multietnica, scenografia perfetta per ogni italico bohèmien, si aggirano due protagonisti (maschi) intenti a resistere alle convenzioni e ai compromessi della vita di tutti i giorni. Sullo schermo hanno i volti di Stefano Accorsi e Libero Di Rienzo, capaci di vestire i panni di un’irriducibile irrequietezza di basso profilo.
“L’eroismo”, secondo il regista, “si cela nelle pieghe della loro beffarda testardaggine. Una chiave che permettere loro di non darsi per vinti e, soprattutto, di continuare a credere ai sogni”.
Risultato: un prodotto godibile, ben girato. ”Sostenuto dal ritmo della colonna sonora creata ad hoc dai neonati Motel Connection“, sottolinea ancora Ponti, “e supportata dalla professionalità di Walter Fasano al montaggio e Marcello Montarsi alla fotografia”.
Un film in cui si sommano molte pulsioni postadolescenziali, comprese quelle ormonali e la difficile relazione con l’altro sesso. Due personaggi complessi – interpretati da Mandala Tayde e Anita Caprioli – che dimostrano un discreto impegno di sceneggiatura.
Unico rischio dell’intera operazione è quello di cadere in una scontata collocazione generazionale. O di perdersi nei meandri di una doppia lettura da perfetto cinefilo, pur giustificabile – forse – per un debutto alla regia.
Lo stesso Marco Ponti non manca di ammetterlo. Tanto da dirsi addirittura gratificato dal paragone con Ecce Bombo di Nanni Moretti.
Ma se continuate a domandarvi quale scorza da “duri e puri” è rimasta addosso ai nostri giovani eroi, per favore, non collocateli nella Genova del G8. In un eventuale sequel Ponti li vede semmai “novelli Starski e Hutch delle Langhe”. Parole sue.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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