Salvatores verso Berlino, Bellocchio verso Venezia


Vedere accanto ai trailer del listino 2012/2013 di Rai Cinema le immagini di Matteo Garrone che ritira il Gran Prix la serata finale del Festival di Cannes è un fatto scontato. Meno scontato se si tratta di un video realizzato in sala con il cellulare dall’AD di Rai Cinema. Paolo Del Brocco è orgoglioso del successo di Reality – anche Garrone, “meglio il secondo premio che la Palma d’Oro, i francesi forse mi avrebbero linciato” – e ricorda che la società si colloca al quarto posto nella top ten delle case di distribuzione dopo Medusa, Warner e Universal, con un listino composto per il 70% di titoli italiani. “Negli ultimi 3 anni abbiamo investito 150 milioni di euro su 130 titoli, di cui la metà opere prime e seconde. Sono circa mille i progetti che ci arrivano all’anno, ne realizziamo tra i 30 e i 40. Nonostante i tagli che la televisione pubblica ha conosciuto, ad oggi siamo l’unica direzione Rai che non ha subito un ridimensionamento delle risorse. Il nostro listino 2012/2013 propone numerosi titoli che, attraverso generi diversi, raccontano la società italiana”.

Cominciamo da due probabili candidati alla Mostra di Venezia. Bella addormentata di Marco Bellocchio, il cui trailer anticipa un film nervoso e inquieto. “La storia di Eluana Englaro mi ha coinvolto da subito, mi ha spinto a partecipare e a prendere una posizione laica. Ma per il film, che arriva tre anni dopo, è stato necessario un certo distacco”. Ancora una volta Bellocchio ribadisce che Bella addormentata non racconta la vicenda di Eluana ma “quella di personaggi che hanno a che fare psicologicamente e spiritualmente con la storia di questa donna, in particolare durante i giorni del suo trasferimento all’ospedale di Udine, e che noi vediamo solo nei materiali di repertorio tutti televisivi. Sono storie che si collegano tra loro, mentre viene scandito il tempo che porta alla fine di Eluana”.

Protagonisti della commedia Tutti i santi giorni di Paolo Virzì sono un latinista che fa il portiere d’albergo (Luca Marinelli) e una cantante che lavora come impiegata in un autonoleggio (Thony), che decidono di fare un figlio. “Sono stato ispirato dal libro d’esordio del livornese Simone Lenzi ‘La generazione’, una sorta di monologo interiore, senza una trama. Nonostante io provenga da una città bellicosa e poco sentimentale, questo mio film è una storia d’amore di due sottoccupati, di due sfigati che, nel gelo della società, insieme diventano una potenza”, racconta Virzì. E la decisione di un volto sconosciuto come quello di Thony? “Cercavo una cantante sconosciuta e mi sono imbattuto nel web con questa brava interprete, in inglese, di brani struggenti e subito l’ho scelta. L’ho trovata autentica e intensa”.

Possibile passaggio a Berlino, e non a Venezia, per il drammatico Educazione siberiana, come giorni fa ha rivelato lo stesso Gabriele Salvatores. Si candida di nuovo a primeggiare al box office Antonio Albanese – esilarante il messaggio rivolto agli esercenti che lo vedranno a Riccione – nella versione trina (Cetto La Qualunque, il secessionista Rodolfo Favaretto e il mistico Frengo Stoppato) di Tutto tutto niente niente di Giulio Manfredonia.
La commedia Viva l’Italia si affida invece alle capacità istrioniche di Michele Placido “nei panni di un uomo politico che all’apice della sua carriera – spiega il regista Massimo Bruno – è colpito da un ictus dopo un notte brava con una signora. Da quel momento il nostro protagonista perde qualsiasi freno inibitorio e non può che dire sempre la verità. Si trasforma così in una mina vagante per la famiglia, i tre figli e il suo partito che lo scomunica”.

Gli altri film nazionali prodotti sono le commedie Pazze di me di Fausto Brizzi; Il principe abusivo debutto di Alessandro Siani, primo ciak il 2 luglio e si gira tra Merano, Napoli e Roma; Mai stati uniti di Carlo Vanzina con Dario Bandiera, Ricky Memphis, Anna Foglietta e Ambra Angiolini; il drammatico Padroni di casa di Edoardo Gabbriellini. C’è anche nel listino la coproduzione francese Il cecchino di Michele Placido con protagonista Daniel Auteuil.

Quanto ai titoli stranieri distribuiti da 01, da un anno diventata una divisione di Rai Cinema, troviamo il drammatico To The Wonder di Terrence Malick, già Palma d’Oro nel 2011, e tre thriller: Red Lights di Rodrigo Cortés, il regista di Buried, con Robert De Niro e Sigourney Weaver; The Company You Keep di Robert Redford che rilegge una pagina di storia americana di inizio anni ’70 che vede in scena il gruppo politico radicale e violento dei Weathermen; Alex Cross di Rob Cohen. E infine il drammatico The Paperboy di Lee Daniels con Nicole Kidman, passato in Concorso a Cannes.

 

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