Salvatores: non sarò direttore del TFF

Gabriele Salvatores non sarà il direttore del Torino Film Festival. La decisione del regista, peraltro anticipata nell’intervista a CinecittàNews, è stata ufficializzata oggi. Salvatores, che si trova a Courmayeur per il Noir Festival, stamani ha incontrato il presidente del Museo del Cinema, Ugo Nespolo, che gestisce il Tff, e gli assessori alla Cultura della Regione e del Comune Michele Coppola e Maurizio Braccialarghe. Entro fine anno i vertici di Museo ed enti locali dovrebbero rendere noto il nome del futuro direttore.

“Pur con rammarico, non posso impegnarmi in questo progetto. Nelle ultime settimane hanno subito una vera accelerazione i miei impegni dietro la macchina da presa – ha spiegato Salvatores – si tratta di una coproduzione europea, ancora un film in inglese e le riprese cominceranno a marzo. A breve sarò già impegnato nei sopralluoghi”.

“Gabriele Salvatores ha più volte ribadito il suo sincero apprezzamento per il nostro festival e per il territorio che lo ospita, augurandosi di poter contribuire, da uomo di cinema, al futuro successo di questo importante avvenimento”, si legge in un comunicato del Museo del Cinema di Torino. Mentre pare che il regista Premio Oscar sia stato infastidito dai troppi paletti messi attorno alla sua nomina e anche dal chiasso mediatico che l’ha accompagnata.

E subito spuntano nomi per una soluzione che non potrà che essere di ripiego. In particolare si parla di Ronald Chammah, regista noto soprattutto per il fatto di essere il marito dell’attrice Isabelle Huppert, oltre che amico di Alberto Barbera. Altre candidature quella del torinese Mimmo Calopresti e di Emanuela Martini, che potrebbe assumere la direzione tout court dopo essere stata per quattro anni valida vice di Gianni Amelio.