‘Saltburn’, su Prime Video l’acclamato nuovo film di Emerald Fennell

Dopo il successo del suo esordio alla regia, Una donna promettente, che le è valso l’Oscar per la miglior sceneggiatura, l’attrice, sceneggiatrice e regista Emerald Fennell torna con un film che sta facendo discutere e che è già stato candidato ai Golden Globes per l’attore protagonista, Barry Keoghan, e per l’attrice secondaria, Rosamund Pike. Saltburn è infatti disponibile da oggi, 22 dicembre, direttamente su Prime Video, dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023.

Il film si apre sui dolori del giovane Oliver (Keoghan), matricola smarrita e fuori luogo ad Oxford. Non bello, non ricco, introverso e secchione, il ragazzo riesce però a entrare nelle grazie di Felix (Jacob Elordi), che è il suo esatto opposto: stupendo, spigliato, privilegiato, pieno di amici e di ragazze. Alla fine dell’anno, Felix invita Oliver a passare l’estate nella villa di famiglia, dove vivono i suoi genitori (Richard E. Grant e Pike), nobili, sfaccendati e “terrorizzati dalla bruttezza” e ci sono la sorella Venetia, che vive all’ombra del fratello, e il cugino Farleigh, sempre preoccupato di essere all’altezza. Le giornate scorrono tra partite a tennis, letture (Harry Potter) a bordo piscina e cene in smoking. Piano piano, dalle crepe di questa superficie sontuosa cresce la tensione. Oliver individua i punti deboli di ognuno e li usa per un’astuta scalata sociale.

“Amo i personaggi complessi, perversi. Butti fuori i tuoi problemi, interpretando quelli di un altro – spiega l’attore Barry Keoghan, già candidato all’Oscar nel 2022 come miglior attore non protagonista in Gli spiriti dell’isola, alla presentazione di Saltburn a Los Angeles. – Oliver attraversa una trasformazione sottile e dirompente. Ho individuato cinque gradazioni nel personaggio, ognuna con diversa andatura, sguardo, apertura delle spalle. Non è stato facile, perché non abbiamo girato in ordine cronologico. Però non ho avuto problemi a scrollarmelo di dosso: sono diventato papà durante le riprese; la vita reale mi reclamava alla fine di ogni giornata”.