VENEZIA. Salò o le 120 giornate di Sodoma vince Venezia Classici: l’ultimo film di Pier Paolo Pasolini, restaurato dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale vince il Premio per il Miglior Film Restaurato alla 72ª Mostra di Venezia, ritirato alla Cerimonia di premiazione dal direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, e dal presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Stefano Rulli.
I 26 laureandi in storia del cinema, guidati dall’esperienza di Francesco Patierno, che quest’anno presiedeva la giuria di Venezia Classici, hanno scelto il restauro di Salò, che la Cineteca di Bologna e CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi, hanno presentato in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1975.
E proprio dal prossimo 2 novembre il restauro di Salò sarà nelle sale italiane, nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, promosso dalla Cineteca di Bologna per la distribuzione dei classici restaurati. Il restauro è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, che si aggiudica così il Premio Venezia Classici per il terzo anno consecutivo, dopo quelli ricevuti nel 2013 per il restauro di La proprietà non è più un furto di Elio Petri (promosso dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino) e nel 2014 per quello di Una giornata particolare di Ettore Scola (promosso da CSC – Cineteca Nazionale).
“Voglio ringraziare la Mostra di Venezia, Francesco Patierno e tutta la giuria”, ha esordito il direttore della Cineteca di Bologna Farinelli, ricevendo il Leone per il Miglior Film Restaurato. “Avete compiuto una scelta storica, premiando un film che non era mai stato premiato prima, attorniato da censure e boicottaggi distributivi. A 40 anni di distanza, Salò riceve questo importantissimo riconoscimento e, grazie a questo restauro, potremo tornare a vederlo anche nelle sale cinematografiche italiane”.
Un Premio, questo di Venezia Classici, che giunge a coronamento di un lungo lavoro che la Cineteca di Bologna svolge attorno alla figura di Pier Paolo Pasolini e si inserisce nel cartellone di iniziative volute dal ministro Dario Franceschini, per celebrare nel 2015 il poeta, l’intellettuale e il regista nato a Bologna, e dal Comune di Bologna, che con il cartellone ‘Più moderno di ogni moderno’, ha inaugurato un ampio ventaglio di manifestazioni che si concluderà con una grande mostra, promossa dalla Cineteca, alla fine dell’anno.
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