“È stata una Mostra di grande qualità, che ha espresso forza produttiva e creativa ai vertici internazionali. Le mie congratulazioni al Presidente Baratta e al direttore Barbera per il loro lavoro – dichiara il presidente dell’Anica Francesco Rutelli – E va espresso plauso per gli importanti successi italiani, che dimostrano quanto il nostro cinema sia vivo: per gli interpreti (Luca Marinelli), i registi (Franco Maresco), i produttori (Rai Cinema e Luca Barbareschi). Significativi anche i riconoscimenti a Mario Martone (Pasinetti e ‘Leoncino d’oro’). L’Italia può essere orgogliosa, perché Venezia si conferma una piattaforma culturale e industriale leader nel mondo”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni