Robin ricomincia da Cannes, Cannes ricomincia da Robin


Ridley Scott voleva raccontare la versione dell’uomo – prima – del – mito di Robin Hood. Tutti conoscono la leggenda che ovviamente si basa sull’esagerazione degli eventi reali. Quello che Ridley voleva fare era immaginare quali fatti reali avrebbero potuto dar vita alla leggenda di Robin Hood”. Così lo sceneggiatore Brian Helgeland, che ha costruito lo script dell’ultimo film ispirato all’arciere di Sherwood, spiega come e perché questa pellicola si differenzia dalle altre centinaia, accumulatesi nel corso degli anni, che lo hanno avuto per protagonista.

“Con il nostro film – fa eco il produttore Brian Grezer – spieghiamo chi siano lo sceriffo di Nottingham, Marian, e suo suocero, quali siano le dinamiche tra i baroni della parte nord dell’Inghilterra, e come all’epoca essa venisse controllata. Alla fine del film, si capisce anche chi sia Robin. La fine del nostro film è l’inizio di tutti gli altri film realizzati finora su questo leggendario personaggio”.

Insomma, oltre a essere estremamente più realistico e meno romanzato dei suoi predecessori, il Robin Hood diretto da Scott e interpretato dal suo attore “portafortuna” Russell Crowe si configura come una “storia delle origini”, come Casino Royale per 007 o Batman Begins per l’Uomo Pipistrello di Gotham. Tanto che i pochi che hanno avuto la fortuna di vederlo lo hanno già scherzosamente ribattezzato “Robin Begins”.
Si potrebbe definire, usando la terminologia che va di moda oggi a Hollywood, un “reboot”, che fa piazza pulita di tutti i luoghi comuni che hanno circondato finora il ladro gentiluomo. Che in questa versione è molto più ladro che gentiluomo.
Non ha titoli nobiliari, li ruba. Non duella danzando come Errol Flynn, ma menando potenti fendenti come Massimo Decimo Meridio: altro soprannome del film, non del tutto fuori luogo visto il team creativo, è “Il gladiatore a Sherwood”. Ma anche, perché no, “il gladiatore alle Crociate”, richiamando un’altra pellicola di Scott degli ultimi anni, considerando che buona parte del plot si ambienta proprio in quel contesto storico e che alla celebre foresta – nascondiglio dell’eroe è riservata solo qualche fugace apparizione scenografica.
Appropriato dunque che sia stata scelta questa “nuova origine” – già tira aria di sequel, e per Scott sarebbe il primo della sua carriera – per celebrare l’inizio di un’altra leggenda che, similmente al paladino di Nottingham, si rinnova e rinasce come un’araba fenice anche quest’anno.

Stiamo parlando naturalmente del Festival di Cannes, che giunto alla 63ma edizione sceglie il film come evento d’apertura, domani sera, in concomitanza con l’uscita nelle sale.

 

Attesissimi sulla Croisette, al fianco del dinamico duo Ridley n’ Russell, la bella Cate Blanchett, interprete di una tosta Lady Marian, e il veterano Max Von Sydow, che copre il ruolo del padre adottivo dell’eroe. Sarà assente invece il regista, bloccato da un infortunio al ginocchio.
Robin ricomincia da Cannes, Cannes ricomincia da Robin.
Il festival è pronto a scoccare la prima delle molte frecce al suo arco.

autore
11 Maggio 2010

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti