Il Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film Documentario di Firenze – e IsReal – Festival di Cinema del Reale di Nuoro – omaggeranno il regista Roberto Minervini con una retrospettiva completa, una masterclass e degli incontri con il pubblico in occasione delle rispettive manifestazioni, che si terranno a Firenze dal 3 al 10 novembre e a Nuoro dal 7 al 12 maggio 2019. Per i rispettivi direttori, Alberto Lastrucci (direttore del Festival dei Popoli) e Alessandro Stellino (direttore artistico di IsReal e curatore della doppia retrospettiva), Minervini dimostra di saper coniugare un’originale ricerca stilistica e l’intenso racconto di vite ai margini di un’America rimossa, raramente protagonista sul grande schermo.
Frutto di un’attenta e sensibile osservazione e realizzati insieme a un gruppo stabile di collaboratori, i film di Roberto Minervini nascono dalla condivisione di un’esperienza e sono il risultato di un viaggio che il regista compie al fianco dei propri “interpreti”, dove le due parti si mettono in gioco, rinunciando a copioni prestabiliti per ridefinire la propria posizione all’interno del mondo. La malata terminale di The Passage (2011), il dodicenne solitario di Low Tide (2012), l’adolescente Sarah che in Stop the Pounding Heart (2013) cerca la propria indipendenza fuori dai rigidi confini familiari, la coppia di amanti tossicodipendenti e i membri della cellula paramilitare di Louisiana (The Other Side, 2015), fino a Judy, Kevin, Ronaldo, Titus e i componenti di un nucleo resistente delle Black Panthers in What You Gonna Do When the World’s on Fire? (2018), sono tutti rappresentanti di un’umanità in lotta per la propria sopravvivenza, a difesa di una dignità rappresentativa fuori dagli stereotipi e dai luoghi comuni.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute