La Fondazione “Domenico Oprandi” e il direttore artistico del Festival Internazionale del Cortometraggio “cortoLovere”, Gian Battista Canova annunciano la giuria della 19° edizione. Presidente è il regista Roberto Andò, già a capo della Giuria degli Studenti della 73° edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Ad affiancarlo, le due attrici Stefania Rocca e Matilde Gioli, e i due giornalisti e critici cinematografici Francesco Castelnuovo (Sky Cinema) e Francesco Alò (badtaste.it, Il Messaggero).
La Fondazione “Domenico Oprandi” e il direttore artistico Gian Battista Canova sono altresì lieti di annunciare la media-partnership con il giornale online badtaste.it, e la presenza, anche quest’anno, della giornalista e critica cinematografica Marta Perego (Iris, Laeffe), presentatrice della serata di premiazione. Tutte le informazioni sul concorso ufficiale e sulla sezione “Occhi sul lago” consultare il sito ufficiale: www.cortolovere.it.
“cortoLovere” è uno dei festival del cortometraggio più antichi d’Italia: inaugurato per la prima volta 19 anni fa, ha avuto nel corso della sua storia presidenti di giuria del calibro di Silvio Orlando, Lina Wertmuller, Laura Morante, Luigi Lo Cascio e Michele Placido. Presidente onorario è il maestro Bruno Bozzetto che ha anche disegnato il logo e la grafica ufficiali. Il Festival Internazionale di cortoLovere si tiene nella stupenda cittadina di Lovere, nella provincia di Bergamo. Incastonata tra le Prealpi Orobie e bagnata dalle acque del Lago di Iseo, Lovere è un luogo isolato e incontaminato, perfetto come location cinematografica e festivaliera.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis