Rivedere il divieto di ”Kràmpack”

La Teodora Film, che distibuisce Kràmpack, reagisce all’autolimitazione della Filmauro su Hannibal invitando gli esercenti a fare la mossa contraria: a non considerare, cioè, vincolante il divieto ai minori di 14 anni imposto dalla commissione al film di Cesc Gay. Dichiara Vieri Razzini: “Vogliamo denunciare la sessuofobia e l’omofobia imperante nelle commissioni di censura, che impediscono ai minori ogni forma di conoscenza della diversità e invece sdoganano senza remore manifestazioni espressive della più efferata violenza. Hannibal è solo il caso più recente. Ricordando film come Il collezionista di ossa, che mostra un uomo mangiato vivo dai topi, Face Off, che ci regala un cervello di dodicenne massacrato nella prima scena, e Obsession, in cui viene squartata una donna incinta, la distribuzione Teodora considera il divieto ai 14 anni per Kràmpack inspiegabile, come scrive Lietta Tornabuoni su La Stampa. Aggiungiamo che il film è stato invitato al festival di Giffoni e premiato da una giuria notoriamente composta da ragazzi di tutte le età”.
Si associano allo sdegno dei distributori italiani i produttori spagnoli del film, Marta Estéban e Gerardo Herreo, che, insieme ad Agustín Almodóvar, hanno dichiarato: “Siamo rimasti costernati nell’apprendere che l’Italia è diventata un paese sessuofobo e khomeinista. La cultura della repressione e dell’oscurantismo è sintomo di grave dimenticanza della bellezza e della libertà espressa da grandi poeti che hanno fatto l’Italia grande nel mondo, da Boccaccio a Pasolini”.