RIFF River Film Festival, si apre con la serata dedicata al medico di MSF Carlo Urbani

Inaugurata a Padova, nella suggestiva cornice di Porta Portello, la 18ª edizione presentata al 77° Festival di Cannes all'Italian Pavillion

RIFF River Film Festival, si apre con la serata dedicata al medico di MSF Carlo Urbani

“Sul nostro schermo galleggiante sul fiume Piovego a Porta Portello, presenteremo più di 100 cortometraggi realizzati da nuovi talenti della scena audiovisiva contemporanea con particolare attenzione alla cinematografia emergente”, annunciava a Cannes Romina Zanon, direttore artistico del RIFF. “Quest’anno siamo orgogliosi di ospitare 11 anteprime mondiali, 9 anteprime europee e 30 anteprime italiane”.

Il secondo videomessaggio era stato lanciato dalla professoressa Ruby Yang dell’Università di Hong Kong, vincitrice dell’Oscar per il documentario. “Siamo molto contenti che i film dei nostri studenti vengano proiettati al River Film Festival. Questi due studenti si chiamano Meredith ed Edmund e sono con noi dal 2022. Abbiamo iniziato il nostro programma di produzione di documentari nel 2009 e abbiamo più di 70 cortometraggi prodotti da questo programma. È quindi un momento molto emozionante per noi. Speriamo di collaborare ancora di più con il River Film Festival e con altri festival cinematografici italiani”.

Il legame con Hong Kong continua con il presidente della giuria, il regista tedesco Uli Gaulke, professore all’Università di Hong Kong, e la giurata Prof. Christine Choy dell’Università Hang Seng.

Il RiFF 2024 è stato ufficialmente aperto presso la Scalinata Fluviale di Porta Portello a Padova. La serata inaugurale è stata dedicata a Medici Senza Frontiere, che fornisce assistenza medica alle popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. L’organizzazione è attualmente attiva in 74 Paesi, tra cui Ucraina, Gaza e Yemen.

Dopo il saluto iniziale di Moni Ovadia, presente in collegamento video, il protagonista della prima serata del RiFF è stato Carlo Urbani, il medico (ex presidente di MSF) che per primo ha identificato la Sars durante l’epidemia scoppiata in Vietnam nel 2003.

A lui è dedicato il film Carlo Urbani – Ho fatto dei miei sogni la mia vita di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi (Italia 2023, 50′). A vent’anni dalla sua prematura scomparsa, il film ripercorre la sua vicenda professionale e umana, dal viaggio in Cambogia al trasferimento in Vietnam, dalla partecipazione come presidente di MSF Italia alla delegazione che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace all’impegno nella lotta alla SARS, il terribile virus che gli ha tolto la vita.

Dopo la proiezione del documentario – realizzato con il contributo di MSF e dell’Associazione Italiana Carlo Urbani (AICU) – sono intervenuti, oltre ai due registi del film Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Anna Canella (coordinatrice MSF – Gruppo di Padova), Roberto Scaini (medico e operatore umanitario MSF), Vincenzo Varagona (giornalista e membro AICU) e Giuliana Chiorrini (moglie di Carlo Urbani).

Organizzato dall’associazione culturale Researching Movie, sostenuto dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, dalla Regione Veneto, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e patrocinato dall’Università di Padova, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il RiFF andrà in scena con otto giorni di eventi speciali (dal 29 maggio al 2 giugno, 5, 11 e 15 giugno).

Il programma completo del festival e i giorni e gli orari degli eventi speciali sono disponibili sul sito del festival.

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gp
,
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