Riconoscimento a Nana Djordjadze

Con il Sigillo della pace alla regista georgiana Nana Djordjadze si aprirà la XXIII° edizione degli Incontri Internazionali di Cinema e Donne di Firenze (17-22 ottobre). Nei sei giorni dell’iniziativa saranno presentati 40 film, corti, medi e lungometraggi scelti tra pellicole che “innovative eppure estremamente godibili”. Ci sarano incontri con donne di frontiera che hanno scelto il cinema per raccontare il nostro tempo in modo duro e non consolatorio. La cinematografia internazionale è ricca di registe in grado di attrarre l’interesse del pubblico e della critica: donne fantasiose come le georgiane, lievi come le cecoslovacche, rigorose come le tedesche. A loro è dedicata l’iniziativa. Senza dimenticare l’Italia in cui “accanto a pochi nomi sicuri, cresce una generazione giovane e di grandi potenzialità” tutta da conoscere. Al centro dell’appuntamento che, come ogni anno, indaga le mutazioni delle identità femminili, ci sono due figure archetipiche che ricorrono nella rappresentazione delle donne nel cinema: le amazzoni guerriere e le sirene incantantatrici.