“Integrazione non è un termine che mi piace molto, preferisco miglioramento: integrarsi vuol dire migliorare”. Così Alessandro Gassmann (ha aggiunto una “n”, ripristinando la grafia corretta del cognome di famiglia) presenta la sua opera prima da regista, Razzabastarda, dal 18 aprile nelle nostre sale in 50 copie targate Moviemax. Patrocinato da Amnesty International, scritto con Vittorio Moroni, Razzabastarda arriva sul grande schermo dopo la menzione speciale a Prospettive Italia del Festival di Roma 2012, e soprattutto dopo 300 repliche e 230mila spettatori a teatro con la pièce Roman e il suo cucciolo.
“A teatro era in 3D e a colori, ora in 2D e b&n, ma abbiamo lavorato per garantire un impatto emozionale al pubblico: un film forte e violento, che indaga dove non si vuole guardare. Un paese – aggiunge Gassmann – è davvero democratico solo se chi nasce in Italia da genitori stranieri è cittadino italiano”. E, ancora, “ho sangue di cinque etnie diverse nelle mie vene, tra cui quello ebreo di mia nonna, che dovette cambiare nome per le leggi razziali: spero che nessuno debba rifarlo per vivere”. Ecco perché in calce a Razzabastarda ci sono le parole di Einstein: ‘Conosco una sola razza, quella umana’.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk