Rai Trade al Mifed

Mifed dimezzato ma attenzione raddoppiata per il cinema europeo. “Il calo di presenze, innegabile, è senz’altro compensato dalla qualità degli operatori. Meno appuntamenti e meno pressione creano maggiori chance per il prodotto di qualità”, dice Sesto Cifola, head of international sales di Rai Trade. Per la compagnia, che ha scelto di boicottare l’American Film Market, il bilancio di Mifed 2004 è dunque sostanzialmente positivo. Si registra una forte attenzione attorno al film d’autore. Fame chimica e La spettatrice, già premiati al Festival di Annecy, sono in questi giorni in programmazione al Latina di Parigi e hanno attirato i compratori francesi. “Sono opere prime ben fatte, che piacciono a organizzatori di festival e listini di qualità”. Grande successo per Do you like Hitchcok?, il giallo diretto da Dario Argento pilota di una serie di sette tv movie: Francia, Olanda, Belgio, Russia e Giappone hanno acquistato i diritti per il mercato home video e televisivo. “L’Europa dell’Est e l’Estremo Oriente sono due mercati affamati di buon cinema italiano”. Piace anche Ovunque sei (titolo internazionale Another Life) reduce dal concorso veneziano: Spagna, Giappone e Francia vogliono accaparrarselo. “E’ una storia accattivante, con sfaccettature commerciali. E Placido ha un nome spendibile”. Cifola lamenta invece l’assenza di uno star system italiano. “I nostri attori non sono conosciuti e riconoscibili, funziona il plot, il nome del regista, la buona fattura di un cinema che ha i tecnici migliori del mondo, dai falegnami ai direttori della fotografia”. Piace l’idea di un Mifed veneziano? “Ci sono ancora molte cose da chiarire, ma personalmente spero che questo non sia l’ultimo mercato milanese. E comunque Mifed è una grande formula, non deve scomparire”. Infine una curiosità: l’Australia ha acquisito i diritti di Ciprì & Maresco per l’home video. Franco e Ciccio, molto amati dalle comunità italo-americane, hanno un pubblico anche agli antipodi.