Questa pazza pazza famiglia

Le straordinarie e futuristiche illustrazioni del libro di William Joyce “A Day with Wilbur Robinson” prendono vita nell’ultimo film Disney in uscita sugli schermi italiani il prossimo 8 giugno: I Robinson Una famiglia spaziale. Un mondo straordinario e divertente dove ogni cosa diventa possibile e normale. Addomesticare una band di rane canterine, avere una piovra gigante come maggiordomo, indossare i vestiti al contrario o sposare una marionetta decisamente irascibile. I Robinson pur essendo adulti vivono ogni cosa con disinvoltura e passione da bambini, cercano di realizzare ogni loro desiderio, sono divertenti e imprevedibili ma hanno anche un lato molto sentimentale e tenero. Celebrano il fallimento perché secondo loro non può esserci successo senza fallimenti e ciascuno deve poter esprimere la propria personalità in maniera unica e inimitabile.

Protagonista della storia è Lewis un ragazzo prodigio con la passione delle invenzioni. Abbandonato neonato in un orfanotrofio, il suo più grande desiderio è quello di riuscire ad avere una famiglia vera. Le sue involontariamente disastrose creazioni però allontanano ogni aspirante genitore e così si convince che la sua unica possibilità affettiva sia un tuffo nel passato per ritrovare la sua vera mamma. Gli eventi invece lo catapultano in una strampalata dimensione del futuro che cambierà radicalmente la sua vita: casa Robinson. Il capofamiglia è Cornelio Robinson, esperto inventore e amato capo delle Industrie Robinson, un personaggio brillante e ottimista che dimostra come niente è impossibile se lo si vuole veramente. Doppiato nella versione italiana da Giovanni Muciaccia (volto di Art Attack): “Speravo da anni di essere chiamato a doppiare un personaggio Disney e sono stato molto contento quando è successo. Non avevo mai fatto doppiaggio e ho capito quanta professionalità c’è dietro. Confesso che mi piacerebbe continuare su questa strada”. Tra gli altri personaggi zio Gaston che ama farsi sparare da un cannone è Tiberio Timperi: “Per me che mi sono sempre occupato di televisione l’idea di fare qualcosa di meno effimero e più duraturo è stato stuzzicante, e poi devo ammettere che un po’ l’ho fatto per mio figlio che un giorno potrà dire ‘mio padre sparava polpette”. Il ruolo del fenomenale zio Art che con piglio da supereroe fa le consegne di pizza da una galassia all’altra, è affidato a un altro conduttore televisivo, Carlo Conti. Non mancano simpatici cammei: il ‘veterano’ del doppiaggio Francesco Venditti presta la voce a Frankie la Rana, direttore dell’orchestra jazz e capo mafioso del clan di anfibi; mister Serse Cosmi è un allenatore sportivo severo e implacabile: “Ringrazio il calcio per avermi dato anche la possibilità di fare cose diverse e impreviste come scrivere un libro o doppiare un personaggio dei cartoni. L’anno di assenza dal palcoscenico del calcio italiano mi ha permesso di allargare gli orizzonti, però è un’esperienza che considero conclusa, torno al mio mestiere”.

In piena tradizione Disney I Robinson mettono insieme sentimenti e comicità per parlare del valore della famiglia, della fiducia in se stessi e delle infinite possibilità del futuro, spronando a vivere in funzione di ciò che può essere fatto invece che rimanere prigionieri dei fallimenti del passato. Un incitamento a guardare sempre oltre, come dimostrano le parole di Walt Disney messe a chiusura del film: “Da queste parti non ci soffermiamo troppo a guardare indietro. Andiamo sempre avanti, per aprire nuove porte e fare cose nuove, perché siamo curiosi e la curiosità continua a spingerci lungo nuovi sentieri”.