I vincitori di MIA, NCN e Italian Doc Screenings sono stati presentati dal direttore del MIA Lucia Milazzotto, da Riccardo Monti (Presidente ICE) e da Roberto Olla (Executive Director di Eurimages) e Diamara Parodi (MIA Project Manager).
La giuria di Eurimages – Irena Stralkowska, Ed Guiney e Stefano Massenzi – ha assegnato l’Eurimages Co-production Development Award di €20.000 a Costanza Quatriglio per Just Like My Son (prodotto da Andrea Paris). Il film è un ritratto di migranti in cerca di migliori condizioni di vita rispetto a quelle dei paesi d’origine, luoghi pericolosi e difficili. Una menzione speciale è andata a a Kutlug Ataman per Hilal, Feza and Other Planets per il suo coraggio nell’affrontare l’argomento della tolleranza e della libertà.
Look Up di Fulvio Risuleo, prodotto da Donatello della Pepa, e My Body Will Bury You di Giovanni La Pàrola, prodotto da Olivia Musini, sono i vincitori del Premio MIA per i progetti cinematografici di finzione (in giuria Matthew Baker, Iole Giannattasio e Anne Lai). Ai due progetti è andato il premio di 15 mila euro ciascuno. Look Up è stato premiato per la capacità di rappresentare con una voce unica un mondo parallelo sopra i tetti di Roma. My Body Will Bury You è invece una storia di vendetta con un gruppo di donne-bandito che travolge il sud dell’Italia nel XIX secolo. La giuria Eurimages, composta da Irena Strzalkowska, Ed Guiney e Stefano Massenzi, è stata colpita dalla diversità dei progetti di MIA New Cinema Network di quest’anno e ha assegnato una menzione speciale al progetto Hilal, Feza and other planets di Kutlug Ataman, che affronta i temi della tolleranza e della libertà di espressione alle porte dell’Europa.
Mercoledì 18 novembre alla Casa del Cinema Giancarlo De Cataldo e Mario Sesti, insieme a Giorgio Gosetti, analizzeranno alcune scene del maestro del brivido. A introdurre l'incontro l'attore Pino Calabrese
Viaggio tra i progetti italiani presentati al mercato di coproduzione all’interno del MIA. Da La dea delle acque calme di Elisa Amoruso all'opera prima di Fulvio Risuleo, Guarda in alto, dal nuovo film di Costanza Quatriglio Sembra mio figlio al 'western' in salsa sicula firmato da Giovanni La Pàrola, Il mio corpo vi seppellirà, a Palato assoluto di Francesco Falaschi. Ecco cosa ha catturato l’attenzione degli operatori internazionali venuti a Roma a caccia di storie
Il film dell'indiano Pan Palin, buddy movie al femminile, è un ritratto fresco e spigliato delle donne dell'India di oggi, gli spettatori della Festa del cinema di Roma hanno votato online tramite un sistema elettronico
“Ho scoperto Verdone a casa, con i suoi personaggi visti e rivisti in tv, era diventato uno di famiglia. Sul set è un regista molto serio, scientifico, sa bene cosa vuole, anche se un terzo del film è improvvisato”, dice di lui l'attrice Paola Cortellesi protagonista alla Festa del cinema con l'attore e regista romano degli Incontri ravvicinati. Lui l’ha scoperta al cinema e in tv come attrice comica, brillante e anche drammatica: “è dirompente, abbiamo la stessa ironia e c’è una grande sintonia tra noi”. Presto li vedremo nei rispettivi film Gli ultimi saranno ultimi e L'abbiamo fatta grossa