Quando il politico diventa “ex” (cort)

“Ok è ufficiale, Alessandro Gassman sarà Dylan Dog”. Ma è uno scherzo. Una battuta che esce fuori durante la conferenza stampa di Ex – Amici come prima, nuovo film di Carlo Vanzina che sarà in sala con 01 dal 7 ottobre in 500 copie, in cui l’attore compare vestito come il celebre personaggio a fumetti edito dal recentemente scomparso Sergio Bonelli, a cui la sala rivolge un sentito saluto. “Il film americano sull’investigatore dell’incubo – dice Gassman – secondo me non era all’altezza. La verità è che il suo creatore Tiziano Sclavi mi contattò una volta, perché qualcuno dei suoi disegnatori fa assomigliare vagamente Dylan, in origine basato su Rupert Everett, a me. Che dire? Finché il fisico mi regge, sono disponibile!”

Ovviamente con l’indagatore dell’occulto il film presentato oggi non c’entra nulla, e non c’entra nemmeno con l’Ex di Fausto Brizzi del 2008, con cui condivide solo l’assonanza nel titolo e la presenza dello stesso Gassman e di Vincenzo Salemme, che però interpretano personaggi nuovi. Inoltre, come l’altro Ex, anche questo è prodotto dalla IIF di Fulvio e Federica Lucisano. “La proposta forse era un po’ strana – commenta Vanzina – ma l’ho accettata volentieri perché ritengo Ex di Brizzi un ottimo film. Inoltre, lui stesso mi ha confidato di essersi ispirato molto al mio Sapore di mare per il suo Notte prima degli esami. Quindi è come se si chiudesse un cerchio”.

Film a episodi su rapporti amorosi di varia natura, ispirato, per ammissione stessa degli autori, alla commedia anglo-americana Love Actually, la pellicola vede nel ricco cast anche Anna Foglietta, Enrico Brignano, Tosca d’Aquino, Teresa Mannino, Ricky Memphis, Gabriella Pession, Paolo Ruffini, Liz Solari, alla sua prima esperienza italiana, e Natasha Stefanenko, interprete di una premier balcanica che si innamora di Salemme, politico italiano che rinuncia al posto di potere per conservare la sua integrità. E c’è una battuta forte: “Sono stato a letto con una premier. Come fossi una escort”.

O una Ex-cort, verrebbe da dire con un gioco di parole.

“Abbiamo giocato sul termine ‘Ex’ – racconta lo sceneggiatore Enrico Vanzina – In un film che si chiama Ex, il personaggio accetta di essere un ex-politico, tornando a fare il farmacista ma preservando la dignità e salvando la faccia. Magari Moretti ci avrebbe calcato la mano ancora di più. Il personaggio di Salemme è comunque un politico dell’area di centro-destra, ma volevamo dare alla storia un doppio significato. Da un lato raccontiamo di un paese che non sta bene, però volevamo che fosse anche un film della speranza”.

“Il marchio Lucisano – commentano Federica e Fulvio, che compare anche brevemente nel film in un cameo – sta soprattutto nello scegliere i giusti registi, e questo film senza i fratelli Vanzina non si poteva fare”.
“Ci piace la commedia – continua poi Lucisano senior, reduce dei successi di Nessuno mi può giudicare – ma anche il film di genere in generale, ora puntiamo su Drive di Nicolas Winding Refn, vincitore a Cannes del premio per la miglior regia. Certo siamo un po’ preoccupati. Quest’estate prolungata non invoglia la gente ad andare in sala, portando a un calo di presenze di circa il 30%. Ma in generale il cinema italiano, e la commedia in particolare, è in forma”.

E’ d’accordo anche Paolo Del Brocco di Rai Cinema/01: “Lo abbiamo notato già da un po’ di anni, in realtà. Magari ci si aspetta che i film che vanno a Venezia facciano incassi maggiori, ma credo che il problema stia proprio nel periodo settembrino, in cui ormai, la sera, ci sono ancora 30 gradi. Per ora, però, andiamo avanti per la nostra strada e non pensiamo ad altre strategie di marketing. Del resto, se i film non vanno a settembre, figuriamoci facendoli uscire a luglio o ad agosto”.