Non si scherza con le forze della natura. Il risultato può essere una catastrofe a livello mondiale come quella ipotizzata nel 2012 di Roland Emmerich, oppure semplicemente una serie di gran brutti quarti d’ora, come quelli che è costretto a passare un – volutamente? – imbolsito Brendan Fraser nel film per bambini Puzzole alla riscossa, da lui stesso coprodotto per la regia di Roger Kumble.
Nella pellicola, favola ecologista per famiglie di buoni sentimenti, Fraser è Dan Sanders, dipendente di un imprenditore edile senza scrupoli, che vuole distruggere un bosco dell’Oregon per far posto a un complesso residenziale.
Per fermare l’operazione, di cui Sanders ha la supervisione, gli animaletti della foresta organizzano una vera e propria guerra psicologica nei suoi confronti, provocandogli una serie di esilaranti disavventure.
Ci sono le puzzole del titolo, ma anche un corvo dall’intestino facile, un orso d’assalto e un procione “psicopatico” – in realtà ben motivato – che comanda l’attacco in maniera metodica e implacabile e tutta una serie di altre creature di supporto che contribuiscono a portare avanti l’operazione.
Finché Dan, esasperato, non si rende conto di stare dalla parte sbagliata e si redime, salvando il bosco e i rapporti, nel frattempo incrinatisi, con sua moglie (la sempre più splendida Brooke Shields) e suo figlio (il giovane Matt Prokop, visto in High School Musical 3).
La comicità è quella tipica delle commedie “slapstick”, ovvero molto basata su movenze fisiche ed espressioni facciali, naturalmente parecchio influenzata, a livello di ritmi e linguaggio, da fumetti e cartoon. A volte di grana un po’ grossa, tra puzzette ed escrementi volanti, ma comunque più che sufficiente a far sghignazzare, e di gusto, i marmocchi, educandoli al contempo al rispetto dell’ambiente.
Non a caso il film, che esce il 7 maggio con Eagle Pictures, è supportato dal WWF, che lo promuove sul suo sito e attraverso le riviste ‘Panda’ e ‘Junior’ e la sua newsletter.
Fraser si ritrova strapazzato in tutti i modi possibili: inondato dall’odoraccio dei poco gradevoli mustelidi, sballonzolato da zampe ursine all’interno di un wc pubblico, inzaccherato dagli uccellacci e costretto a recarsi all’appuntamento col Capo in tutina da donna, l’attore sfodera tutto il suo talento comico, già ampiamente confermato dalle prove date in Il mio amico scongelato, Indiavolato e in alcuni passaggi della serie La mummia.
Certo che a vederlo così, buon padre di famiglia e fornito di rassicurante e ingombrante pancione, i tempi in cui interpretava l’avventuriero emulo di Indiana Jones sembrano davvero lontani.
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