Punk e Vangelo alle Giornate degli Autori

Ce n’è per tutti i gusti (musicali) alle Giornate degli Autori, grazie anche al programma delle Notti Veneziane – L’Isola degli Autori


C’è tanta musica alle Giornate degli Autori, grazie anche al programma delle Notti Veneziane – L’Isola degli Autori, fortemente voluto e costruito assieme a Isola Edipo e imperniato su quel cinema d’autore capace di far convergere le espressioni artistiche più differenti, in primis la musica. Atmosfere, generi, aree geografiche e culturali vengono raccontati a suon di musica e cinema. Lo spirito punk-romagnolo proposto dal nuovo film di Elisabetta Sgarbi, un documentario sul graffiante sassofono di James Senese, un nuovo Vangelo musicato da Vinicio Capossela (nel film del regista teatrale Milo Rau), Mannarino presidente della giuria di BookCiak, Azione! e il debutto come attore di Lodo Guenzi (leader de Lo Stato Sociale): questi e tanti altri i suoni della compilation che si ascolterà alla Mostra di Venezia.

Ci sono dei film non propriamente musicali ma che della musica suggeriscono certamente l’essenza. È il caso del cileno in concorso Tengo miedo torero (diretto da Rodrigo Sepúlveda) che prende il titolo dai versi di una canzone di Sara Montiel (come l’omonimo libro da cui è tratto, storia d’amore gay nel Cile di Pinochet). 

Nel terzo documentario di Milo Rau, reinterpretazione del Vangelo dal titolo The new gospel, scopriamo una colonna sonora firmata da Capossela. Il film, girato negli stessi ambienti usati da Pasolini e con protagonisti i migranti, è presentato tra gli Eventi Speciali delle Giornate. La band Lo Stato Sociale presta al cinema Lodo Guenzi che, accompagnato da Matteo Gatta e Jacopo Costantini, è tra i protagonisti del film Est diretto da Antonio Pisu. Guenzi interpreta uno dei tre giovani che, a pochi mesi dalla caduta del muro di Berlino, lasciano Cesena per avventurarsi ad est e, alle prese con una valigia dal contenuto misterioso, arrivano fino alla Romania di Ceausescu.

“Tieni presente che non sono mica morto” è stato il commento di James Senese quando Andrea Della Monica gli disse che avrebbe fatto un film su di lui. James, appunto – film che sarà presentato nella sezione Notti Veneziane – L’Isola degli Autori, realizzata in collaborazione con Isola Edipo – è un documentario su un gigante della musica partenopea, un jazzista di grande cultura musicale nella quale emergono sempre le suggestioni afroamericane delle sue origini. Fondatore del complesso Napoli Centrale negli anni Settanta, Senese  ha lavorato, tra gli altri, con Pino Daniele e Tullio De Piscopo e si rivela in questo film come un grande appassionato alle prese con una vita semplice e sempre in bilico tra il “groove” che lo distingue e i suoi conflitti interiori.

Elisabetta Sgarbi presenterà invece un documentario che è un’esplosione di “energia, amore per la musica, estro, malinconia e gioia, liscio e punk”, come lei stessa ha definito gli Extraliscio, gruppo musicale romagnolo protagonista di questa storia raccontata in Extraliscio Punk da balera – Si ballerà finché entra la luce dell’alba, film presentato nella sezione Eventi Speciali delle Giornate. È un racconto folle e poetico di un progetto musicale che è aulico e popolare, tradizionale e innovatore. Andando a indagare i percorsi di vita di Moreno il Biondo, Mirco Mariani e, dulcis in fundo, Mauro Ferrara (l’Alain Delon della Romagna), il film della Sgarbi è un ritratto felliniano e moderno di una grande famiglia che sperimenta attraverso la musica popolare e si lascia volentieri influenzare da altri artisti. Diversi i musicisti italiani che intervengono nel documentario e giocano davanti alla macchina da presa (tra gli altri: Orietta Berti, Lorenzo Jovanotti e Lodo Guenzi, anche qui protagonista). E se di interventi si parla, vanno segnalate le bellissime illustrazioni animate di Igort (in concorso alle Giornate l’anno scorso con 5 è il numero perfetto).

“Con Lo Stato Sociale, James Senese, Vinicio Capossela e gli Extraliscio – dice Gaia Furrer, responsabile artistica delle Giornate – si potrebbe quasi pensare alla line-up di un festival di musica.In un momento di grande sofferenza per gli eventi dal vivo ci piace pensare che il cinema possa mettersi al servizio della musica e sopperire per un po’ a questa terribile assenza. Musica e cinema sono sempre state arti complementari e nell’economia di questa crisi aspettiamo tutti insieme che si torni a suonare come vorremmo e come tutti questi film ci raccontano”. 

Le Giornate, nell’ambito delle Notti Veneziane – L’Isola degli Autori, ripropongono due film d’archivio, il primo dei quali è certamente legato alle memorie della città di Venezia. In molti ricorderanno immagini del celebre concerto dei Pink Floyd che si tenne a Venezia 31 anni fa in occasione della festa del Redentore (15 luglio) e per il quale si allestì un palco galleggiante in Laguna. Lo rivedremo in Venice Concert 1989, girato da Egbert Van Hees, autore di moltissimi video musicali di artisti come Madonna, Rolling Stones, Metallica, Britney Spears e Michael Jackson. Arriva dal passato anche Say Amen Somebody di George T. Nierenberg, film americano del 1982 che rintraccia i pionieri della musica gospel che rivedremo nella sua versione restaurata in 4K.

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21 Agosto 2020

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