Anche quest’anno l’Italia è nuovamente fuori dalla lista dei paesi sotto osservazione circa le misure adottate a tutela della Proprietà Intellettuale, come risulta dallo Special Report 301, il rapporto annuale redatto dall’Ufficio del Commercio USA (Office of the United States Trade Representative) sullo stato della tutela della Proprietà Intellettuale nel mondo.
“Per il terzo anno consecutivo il Governo americano ha preso atto dei passi avanti compiuti dal nostro Paese sul fronte della tutela della Proprietà Intellettuale – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, segretario generale FAPAV – Sono stati infatti giudicati positivamente i miglioramenti compiuti sotto il profilo amministrativo e giudiziario a tutela dei contenuti sul web. In particolare lo USTR ha apprezzato il lavoro reso possibile dal Regolamento AGCOM, soprattutto per quanto concerne la tempistica stessa necessaria al blocco dei siti segnalati.
La rinnovata conferma dell’Italia fuori dalla Watch List non può che essere uno stimolo per implementare – conclude Bagnoli Rossi – ulteriormente le misure a tutela dei contenuti, che preveda anche il blocco congiunto IP/DNS per tutti quei siti, spesso posizionati all’estero, che violano ripetutamente il copyright”.
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I dati dall’indagine Ipsos per Fapav, riferita all’anno 2023. I pareri del presidente Federico Bagnoli Rossi, di Rutelli (Anica), Alberto Barachini (sottosegretario con delega all'informazione e all'editoria), Capitanio (Agcom) e De Siervo (Lega Serie A)