In chiusura del Festival di Roma al China Day, organizzato da Anica in collaborazione con TBS (The Business Street) – con la conduzione del presidente di Anica Riccardo Tozzi e del coordinatore del Progetto Cina Giorgio Gosetti – analisti e operatori dei due paesi hanno analizzato il sistema audiovisivo di Italia e Cina, le rispettive opportunità di investimento e coproduzione, i trend di un mercato come quello del colosso asiatico in fortissima espansione e in costante apertura all’internazionalizzazione.
Il project manager della CFCC (la società di stato addetta alle coproduzioni con l’estero) Wu Yue, Thomas Rosenthal (capo dell’ufficio studi della Fondazione Italia Cina) e il responsabile del Desk Anica a Pechino (Andrea Cicini) hanno delineato le linee di un’efficace collaborazione imprenditoriale per le aziende italiane rivolte oggi alla Cina.
Sul fronte italiano invece, Francesca Medolago, Federica D’Urso e Gian Marco Committeri hanno illustrato a nome di Anica le varie opzioni di investimento sul territorio italiano.
Particolare attenzione hanno suscitato le esperienze produttive e creative di Maria Grazia Cucinotta e Cristiano Bortone che, nell’ultimo periodo, sono riusciti a sviluppare reali progetti di coproduzione con partner cinesi, costituendo così l’avanguardia di un modello di sviluppo che nei prossimi mesi si aprirà ad altri autori italiani grazie al Trattato di Coproduzione presto attivo tra Italia e Cina.
In questo secondo round di un fitto programma di incontri che già aveva messo insieme, nel primo round del 16 novembre, 13 società cinesi e 20 interlocutori italiani alla prova di 24 progetti effettivi di coproduzione artistica, ha dato inoltre modo a Cesare Romiti e Riccardo Tozzi di illustrare l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Italia Cina e Anica per sviluppare analisi e progetti congiunti a favore delle imprese audiovisive nei due paesi.
“La cultura e il life style italiano – ha detto tra l’altro Romiti – sono volani essenziali per un armonico sviluppo delle relazioni tra i due paesi e permettono oggi di fugare le diffidenze e i pregiudizi che per anni hanno rallentato la reale collaborazione tra le nostre due società”.
Infine è stato sottolineato come il Progetto Cina, attuato da Anica nell’ambito del Programma “Made In Italy” del Ministero per lo Sviluppo Economico e sostenuto in modo coordinato dalla Direzione Generale Cinema (MiBACT), Istituto Luce Cinecittà, Unefa, Scuola Nazionale di Cinema e Ice, sia oggi agli inizi e già preveda un nuovo appuntamento per il prossimo aprile 2014 a Pechino.
Project Manager del “Progetto Cina” di Anica è Rossella Mercurio (promozione.cina@anica.it).
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
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