Fino al prossimo 22 luglio sarà possibile inviare le candidature relative al Premio Zavattini e alla residenza artistica Suoni e visioni, le due iniziative della famiglia “UnArchive” promosse dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS. Orientate alla valorizzazione del riuso creativo del found footage, sono rivolte a giovani filmmaker (nel secondo caso anche a musicisti e compositori) che non abbiano compiuto il 36esimo anno di età.
Alla sua nona edizione, il Premio Zavattini si rivolge a tutti coloro che, professionisti e non, siano interessati a utilizzare il cinema d’archivio e il materiale di repertorio per realizzare nuove opere audiovisive e richiede la presentazione, su un apposito format, di un progetto di cortometraggio della durata massima di 15 minuti.
Nella prima fase del Premio Zavattini, una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano selezionerà tra i progetti pervenuti nove finalisti, che saranno comunicati in un’apposita iniziativa organizzata nell’ambito dell’80a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Gli autori e le autrici di tali progetti saranno ammessi gratuitamente a un Workshop di formazione e sviluppo, condotto da professionisti del cinema, che si svolgerà tra settembre e dicembre 2024. Durante il Workshop, anche con l’aiuto di un tutoring individuale, i partecipanti potranno approfondire il proprio progetto fino alla realizzazione del relativo dossier e del teaser, da presentare in un pitch finale alla Giuria, la quale sceglierà i tre progetti vincitori. Questi, oltre a poter utilizzare liberamente, per usi culturali, il materiale filmico dell’AAMOD e degli archivi partner, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la loro realizzazione e il riconoscimento di 2.000 euro per ciascun cortometraggio, una volta terminato.
Bando, schede e moduli di partecipazione sono disponibili sul sito del Premio Zavattini
Suoni e Visioni è la residenza per giovani artisti – filmmaker e compositori – dedicata al riuso del cinema d’archivio e alla sperimentazione musicale. Concepita per sostenere percorsi di formazione nell’ambito del riuso creativo del materiale d’archivio, si pone l’obiettivo di produrre nuove opere nelle quali la composizione musicale svolga una funzione determinante nella rielaborazione delle immagini.
I sei candidati prescelti lavoreranno in coppie (filmmaker-musicista) su progetti originali, utilizzando materiali messi a disposizione gratuitamente dall’AAMOD e degli archivi partner, prendendo parte a un percorso formativo e laboratoriale condotto da tutor specializzati e realizzando opere audiovisive della durata massima di 20 minuti.
Domanda di partecipazione e bando sono disponibili sul sito di Suoni e Visioni
(gp)
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci