Premio Soundtrack a “Via Castellana Bandiera”

VENEZIA – Via Castellana Bandiera di Emma Dante ha vinto la prima edizione del Soundtrack Stars, il premio per la migliore colonna sonora di Venezia 70. La giuria del premio, presieduta da Giuliano Montaldo e composta da Cesare Cremonini, Laura Delli Colli, Gino Castaldo e Cristiana Paternò ha deciso di assegnare il riconoscimento con una menzione speciale per i Fratelli Mancuso, autori della canzone che chiude la pellicola Cumu è sula la strata. Ecco la motivazione: “Pur in una costruzione asciutta in cui la forza del film è affidata a gesti, silenzi e dialoghi nell’assenza di una colonna sonora tradizionale, l’emozione e il senso più profondo dell’opera sono affidate a un solo brano. Un risultato ottenuto anche grazie alla sintonia, frutto di un lungo percorso, tra Emma Dante e i Fratelli Mancuso”. I due musicisti, infatti, da anni lavorano in teatro con l’artista palermitana. I due fratelli, Enzo e Lorenzo, originari di Sutera in provincia di Caltanissetta, sono emigrati a Londra a metà degli anni ’70 per lavorare in fabbrica, oggi vivono in Umbria. La giuria ha sottolineato “la ricerca coerente, originale e appassionata che questi artisti da sempre dedicano alle sonorità tradizionali siciliane reinventandole”. “Le musiche – ha spiegato la produttrice Marta Donzelli – sono state via via prosciugate da Emma, fino ad arrivare alla scelta di quella sola canzone, come commento al film”. “Questo brano è nato d’inverno, in un piccolo paese della Sicilia centrale, per raccontare la solitudine, l’esodo biblico che hanno vissuto i paesi dell’interno spopolandosi con l’emigrazione”, hanno detto i Fratelli Mancuso, che si sono anche esibiti in una breve performance a cappella. Il film sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà. 

Nel corso della cerimonia è stato consegnato anche uno speciale riconoscimento a Ryuichi Sakamoto, che fa parte della giuria ufficiale di Venezia 70. L’artista giapponese ha recitato, fra l’altro, in Furyo di Nagisa Oshima, L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci e New Rose Hotel di Abel Ferrara.