TORINO – Va a David Grieco il Premio Maria Adriana Prolo che ogni anno l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, in occasione del Torino Film Festival, conferisce a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama della cinematografia italiana. “David Grieco incarna sotto diversi aspetti il tipo di cineasta a cui questo riconoscimento vuole rendere merito “, sottolinea Caterina Taricano, direttrice della rivista Mondo Niovo che gli ha dedicato, in occasione della premiazione, un numero monografico. “E’ stato sceneggiatore, produttore, regista, critico e anche un po’ attore, attraversando il cinema attraverso varie traiettorie e riuscendo sempre ad offrire il suo punto di vista originale. È riuscito con la sua opera a rappresentare uno sforzo che si ritrova poco frequentemente nel settore cinematografico: quello di superarsi continuamente e di andare oltre. Se è vero che un premio alla carriera, in qualche senso, istituzionalizza il premiato a modello da seguire, una persona che ha cambiato tante vite ci sembrava potesse essere, in un momento di crisi culturale, un esempio per i giovani”. “Appena una cosa mi riusciva pensavo subito a farne un’altra, sottolinea Grieco – Io non ho una vera carriera ma tanti pezzettini di vita che poi si mettono insieme. Da una parte è la mia sciagura, ho cambiato continuamente lavori, ma dall’altra è anche la mia fortuna: mi ha permesso di realizzare tutti i miei desideri”. Tra le testimonianze affettuose di collaboratori e amici raccolte dalla rivista, Marco McDowell, protagonista del film di Grieco Evilenko ispirato al mostro di Rostov, Alberto Crespi, Lorenza Mazzetti, Marton Csokas, Masimo Ranieri.
La cerimonia di consegna si terrà questa sera alle 20:30 al Cinema Massimo, prima della proiezione del film Evilenko, introdotta dal critico Steve Della Casa, suo amico e collaboratore di lunga data: “Ci siamo conosciuti tanti fa per fare un programma radiofonico che ci dicevano avrebbe avuto vita breve, si chiamava Hollywood Party e sta per festeggiare i suoi venticinque anni di messa in onda. Davide è tante cose, è una persona difficile da definire, fragorosa, divertente. E’ stato l’ombra di Pasolini in tante occasioni; ha scritto Caruso Pascoski, uno dei più bei film di Francesco Muti; ha scoperto Caterina Murino. Ma la cosa che apprezzo di più è la sua rettitudine morale: non ha mai sfruttato la sua personale agenda, piena di nomi di amici famosi e potenti, come trampolino di lancio per la sua carriera. Può sembrare qualcosa di anacronistico o poco intelligente, ma è l’unico modo che abbiamo per non diventare come le persone che vorremmo abbattere”.
Il riconoscimento, intitolato alla fondatrice del Museo Nazionale del Cinema, è stato in passato conferito anche ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras agli attori Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo e al compositore Manuel De Sica.
Il bilancio delle presenze e degli incassi dell'edizione 2017 del Torino Film Festival è in linea con quello quell'anno scorso, a fronte della diminuzione del 20% dei film in programma e dell'abbassamento delle sale a disposizione da 11 a 8. Nell’edizione del 2017 si sono avute 63.000 presenze, 101.642 posti disponibili, 26.700 biglietti singoli venduti e 250.000 euro di incasso
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Al TFF fuori concorso il documentario Pagine nascoste di Sabrina Varani, distribuito a primavera da Luce Cinecittà. Un viaggio nella composizione del nuovo romanzo di Francesca Melandri. Un viaggio alla scoperta di un padre, diverso da come si credeva. La scoperta inattesa di una memoria personale, che diventa memoria della nostra Storia. Del nostro presente
"La direzione del festival la considero un’esperienza molto positiva che sarei felice di continuare. Ma la decisione a questo punto spetta al Museo Nazionale del Cinema”, sottolinea Emanuela Martini nella conferenza di chiusura del festival che corrisponde alla scadenza del suo attuale mandato da direttore