Indivisibili di Edoardo De Angelis (Giornate degli Autori) miglior film, Sara Serraiocco e Michele Riondino migliori attori (La ragazza del mondo di Marco Danieli, Giornate degli Autori), un premio speciale al cast di Piuma di Roan Johnson (Venezia 73) – “un mix di talento giovane e di esperienza professionale che rinfresca la commedia italiana con un nuovo lessico familiare” – sono i vincitori dei Premi Francesco Pasinetti 2016, assegnati a Venezia dai Giornalisti Cinematografici SNGCI tra i film presentati alla Mostra 73.
Scelte che confermano la particolare attenzione che il Sindacato, nel suo 70.mo anno di attività, ha deciso di orientare soprattutto al rinnovamento del cinema con la segnalazione di prove e interpreti più giovani. Il Sindacato segnala, in questo senso, con una menzione speciale anche le due interpreti di Indivisibili, per la prima volta sullo schermo, Angela e Marianna Fontana.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"