“È un premio molto importante perché affettivo, riguarda il rapporto tra il Lido e la Mostra: siamo soliti consegnarlo verso la fine perché siamo rivolti verso il futuro. Quest’anno la giuria, anche su prezioso spunto di Luca Pradel, amico della Mostra, dopo il premio dello scorso anno a Mollica e Barbera, quest’anno non poteva dedicarlo a personaggio migliore, Giancarlo Di Gregorio, maestro della comunicazione nel cinema”, queste le parole del giornalista Lorenzo Mayer, anima del premio.
Per la lettura della motivazione del riconoscimento la parola a Luca Pradel, “la persona meno indicata a leggere, perché io son capace a far fritture”, sdrammatizza subito lui stesso, che poi seriamente entra nel merito: “L’associazione culturale Mostra Lido è lieta di assegnare la IV edizione del premio ‘maestro di comunicazione nel cinema’ a Giancarlo Di Gregorio, per l’entusiasta partecipazione al festival negli ultimi 30 anni. Abile direttore della comunicazione – mai ingessata – di Istituto Luce Cinecittà, guida con passione Cinecittà News, il giornale online che dal 2005 fornisce un racconto puntuale della Mostra. Impegno che dal 2012 ha sommato alla direzione di 8 ½, il magazine che con i suoi quesiti e analisi sul cinema fotografa la realtà dell’industria cinematografica italiana. Instancabile animatore dell’Italian Pavilion, spazio istituzionale che grazie alla sua impronta riesce a svolgere gli oneri del servizio pubblico con estro e verve invidiabili e sempre meno comuni. In un’epoca in cui chi si occupa di comunicare i film ha un ruolo di importanza simile a quello di chi lo realizza il lavoro di Giancarlo Di Gregorio, fatto col sorriso, e con una capacità di accoglienza unica, fanno sì che gli operatori che lavorano al festival riescano a dar sempre il meglio di sé”. E, per chiudere davvero nel nome personalissimo di Di Gregorio, la parafrasi di una sua frase storica: “A un uomo che dice sempre ‘Pijame ‘a targa, stavolta diciamo: Giancà, pijate ‘sto premio!”.
Gli occhi brillanti e felici di Giancarlo Di Gregorio accompagnano il suo commento a caldo per il premio: “Vorrei stampata la locandina!”, che campeggia alle sue spalle, un montaggio che menziona visivamente con ironia il Joker presente in Concorso al Lido, adattato qui con un fotomontaggio che ritrae il direttore. “Sono una persona che si emoziona e non so mai cosa dire”, continua Di Gregorio. “Ringrazio tutti per l’affetto e vorrei ricordare tutti gli amici del Lido che mi hanno sempre accolto: la prossima volta… aspetto le chiavi della città!”, auspica divertito il direttore.
Per una chiosa davvero nel nome dell’affetto, Luca Pradel ha ritagliato qualche istante per leggere un’altra motivazione, personalissima, che inizia con “Caro, Carissimo Giancarlo…” e nel ricordo del loro primo incontro, “35 anni fa, quando sul tuo biglietto da visita c’era scritto solo Giancarlo Di Gregorio – Cinecittà”.
Un abbraccio fraterno tra Di Gregorio e Pradel conclude il momento istituzionale di questo significativo premio, seguito dalle foto di rito.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni