Sono Un giorno alla volta di Carmelo Segreto (Italia, 2018) e Kembang Latar (Harlot) di Anggi Andreansyah (Indonesia, 2018) i due cortometraggi vincitori ex aequo della terza edizione del Premio Giulio Questi, nato per sostenere e promuovere i cortometraggi realizzati da giovani autori di qualsiasi nazionalità e di età compresa fra i 18 e 27 anni. La giuria così ha motivato l’assegnazione del premio a Un giorno alla volta: “Perché, in 13 minuti, il regista riesce a raccontare una vita in gabbia, la gabbia della propria angoscia. Un racconto muto e tutto visivo, con la macchina da presa che scava negli sguardi, e segue i soprassalti dell’anima con la suspence di un giallo. Anche grazie alla straordinaria prova d’attore di Andrea Planamente, Un giorno alla volta dimostra che è possibile fare grande cinema senza grandi budget, ma con un’idea semplice e fortissima e la capacità, che è emotiva e tecnica insieme, di realizzarla”.
La stessa giuria premia anche Kembang Later (Harlot) “perché in una (quasi) unica inquadratura c’è un grande romanzo di formazione. I corpi, gli sguardi, i movimenti di una giovane prostituta, di sua madre e di suo fratello raccontano la normalità di tre vite perse, la rassegnazione di fronte alla necessità del denaro, la semplicità dell’avere fame. Ma in questa desolata tranquillità il regista riesce a scovare il desiderio di un ragazzo, e a metterlo in scena. La povertà dell’ambientazione è così strettamente legata alla forza emotiva del racconto, rendendolo ricchissimo”.
La nuova sala della Cineteca di Bologna festeggia il suo primo anno con oltre 180mila presenze. L’annuncio del direttore Farinelli durante la serata con Nanni Moretti
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”