È stata nominata la giuria della 2a edizione del Premio Giulio Questi, rivolto ai giovani autori, composta da Stefano Consiglio (regista), Francesco Cordio (videomaker indipendente), Alberto Crespi (critico cinematografico), Alberto Muciaccia (fotografo), Silvia Napolitano (sceneggiatrice), Bia Sarasini (giornalista) e Angelo Signorelli (direttore artistico Bergamo Film Meeting). Il Premio – promosso dal Comune di Bergamo e dall’Associazione Premio Giulio Questi, con la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus e nato per sostenere e promuovere i cortometraggi realizzati da giovani autori – vuole ricordare Giulio Questi, figura tra le più interessanti e singolari del cinema italiano.
Al Premio, del valore di 2.000 euro e rivolto a giovani autori di qualsiasi nazionalità, di età compresa fra i 18 e i 27 anni, concorrono cortometraggi della durata minima di 3 minuti e massima di 15 minuti. Ogni autore può presentare una sola opera; i cortometraggi devono essere realizzati in formato digitale.
Saranno ammesse al concorso anche opere di lingua straniera, purché corredate da sottotitoli in italiano; i cortometraggi realizzati prima del Premio, potranno aver partecipato anche ad altri concorsi o premi.
Le opere saranno valutate dalla giuria che selezionerà 5 cortometraggi finalisti. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 21 maggio esclusivamente attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Martedì 13 giugno, a partire dalle 19.30, la sala dell’Auditorium di Piazza Libertà ospiterà la proclamazione del vincitore del Premio Giulio Questi 2017. Durante la serata, ad ingresso gratuito, saranno proiettate le 5 opere finaliste del concorso e si omaggerà il cineasta italiano, nato a Bergamo nel 1924 e scomparso nel 2014, con il film La morte ha fatto l’uovo (Italia 1968), che vede protagonisti Gina Lollobrigida e Jean-Louis Trintignant.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”