Il Premio Giorgio Scerbanenco per il cinema 2024, iniziativa nata in accordo con Cecilia Scerbanenco dal Noir in Festival e Lo Scrittoio, con il sostegno di Lombardia Film Commission e Fondazione Cariplo, è stato vinto da Il sale sulla ferita di Cristina Rava, edito da Rizzoli. La speciale giuria presieduta dallo scrittore e regista Donato Carrisi e composta da quattro professionisti del settore produttivo cinematografico e televisivo – Carlo Degli Esposti, Luca Lucini, Giorgia Priolo e Paolo Vari, in dialogo con un gruppo di lettura formato da membri del Circolo dei Lettori di Milano – ha assegnato il premio con la seguente motivazione: “Per la carica emotiva del personaggio centrale che è in grado di incontrare un pubblico ampio e traversale e perché si presta alla serialità lasciando spazi e margini per un ulteriore sviluppo creativo e narrativo”.
La giuria intende inoltre segnalare con una menzione speciale il romanzo di Bruno Morchio La fine è ignota (Rizzoli) – già vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco per la letteratura 2023 – per un potenziale sviluppo destinato alla sala cinematografica.
Il premio è stato consegnato al vincitore venerdì 12 aprile 2024 a Casa Manzoni di Milano, con la partecipazione di gruppo di studenti del Triennio in Cinema e Animazione del campus di Milano di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, che ha realizzato i pitch dei progetti audiovisivi tratti dai romanzi candidati.
L'autrice sarà protagonista della kermesse in programma dal 2 al 7 dicembre, ricevendo il premio alla carriera intitolato a Raymond Chandler
Donato Carrisi presiede la giuria che sceglierà il romanzo di genere noir, tra i titoli finalisti e semifinalisti del Premio Scerbanenco 2023, che meglio si presti all’adattamento audiovisivo