Nasce Gillo Pontecorvo Award al miglior film cinese di coproduzione: ne parleranno Sandro Silvestri e Picci Pontecorvo, alla presenza di alcuni dei premiati nel corso del tempo e di Wang Bing produttore, regista e organizzatore di grandi eventi, che riceverà il “Gillo Pontercorvo Award speciale” per il suo impegno nelle coproduzioni con la Cina, martedì 20 ottobre alle ore 11 all’Auditorium Parco della Musica presso lo spazio Rai Movie.
Nel 2014 la famiglia Pontecorvo e gli amici della “Associazione Gillo Pontecorvo” hanno deciso di assegnare il premio, oltre che alle coproduzioni presenti ai Festival di Cannes e Venezia, anche a quelle cinesi, in particolare al miglior film cinese coprodotto con uno dei paesi che hanno firmato un accordo di coproduzione con la Cina. Il Premio vuole essere un segnale e un riconoscimento dell’importanza che oggi hanno e che avranno sempre di più, le coproduzioni con la Cina. Secondo le stime, entro il 2020, il box office cinese rappresenterà il 50% di quello mondiale.
Il Gillo Pontecorvo AWARD usufruisce di un finanziamento del MiBACT (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo). I paesi firmatari dell’accordo sono: Italia, Francia, Canada, Australia, Spagna, India, Gran Bretagna, Corea, Belgio, Nuova Zelanda, Singapore.
Mercoledì 18 novembre alla Casa del Cinema Giancarlo De Cataldo e Mario Sesti, insieme a Giorgio Gosetti, analizzeranno alcune scene del maestro del brivido. A introdurre l'incontro l'attore Pino Calabrese
Viaggio tra i progetti italiani presentati al mercato di coproduzione all’interno del MIA. Da La dea delle acque calme di Elisa Amoruso all'opera prima di Fulvio Risuleo, Guarda in alto, dal nuovo film di Costanza Quatriglio Sembra mio figlio al 'western' in salsa sicula firmato da Giovanni La Pàrola, Il mio corpo vi seppellirà, a Palato assoluto di Francesco Falaschi. Ecco cosa ha catturato l’attenzione degli operatori internazionali venuti a Roma a caccia di storie
Il film dell'indiano Pan Palin, buddy movie al femminile, è un ritratto fresco e spigliato delle donne dell'India di oggi, gli spettatori della Festa del cinema di Roma hanno votato online tramite un sistema elettronico
“Ho scoperto Verdone a casa, con i suoi personaggi visti e rivisti in tv, era diventato uno di famiglia. Sul set è un regista molto serio, scientifico, sa bene cosa vuole, anche se un terzo del film è improvvisato”, dice di lui l'attrice Paola Cortellesi protagonista alla Festa del cinema con l'attore e regista romano degli Incontri ravvicinati. Lui l’ha scoperta al cinema e in tv come attrice comica, brillante e anche drammatica: “è dirompente, abbiamo la stessa ironia e c’è una grande sintonia tra noi”. Presto li vedremo nei rispettivi film Gli ultimi saranno ultimi e L'abbiamo fatta grossa