TORINO – Consegnato all’interno del Torino Film Festival il Premio Fred Film Radio a Joachim Lafosse. ”Abbiamo pensato a Lafosse – sottolinea il fondatore di Fred, Federico Spoletti – perché è un regista non convenzionale e un maestro del cinema autenticamente contemporaneo. I suoi personaggi e le loro relazioni sono uno specchio dei nostri tempi e Lafosse li mostra con una grande tensione e spontaneità senza pregiudizi e senza mai prendere posizione, lasciando che lo spettatore si confronti con i propri difetti, come solo il miglior cinema indipendente sa fare. Fred, da sempre, ama e promuove questo cinema”. Il regista belga è al Festival di Torino con Dopo l’amore con Bérénice Bejo e Cédric Kahn. Il film uscirà nelle sale italiane, distribuito da Bim, il prossimo 19 gennaio.
Tremila spettatori in più per questa edizione, che si aggiungono ai 75mila della precedente edizione e indicano che il Torino Film Festival è una realtà consolidata per tutti gli amanti del cinema
Il premio al miglior film del concorso va all'opera prima cinese The Donor di Qiwu Zang, miglior attrice a Rebecca Hall per Christine di Antonio Campos, miglior attore a Nicolas Duran per Jesus di Fernando Guzzoni. Miglior film per Italiana.doc è Saro di Enrico Maria Artale, Premio Speciale della giuria a Moo Yadi Filippo Ticozzi
"Si chiude un'edizione del Tff di grande qualità e successo di pubblico, con un aumento di copertura dei media anche internazionali che testimonia come il festival, ancora oggi particolare e coerente con le sue origini, sia amato e seguito da chi si occupa di cinema nel mondo". Lo ha detto il direttore del Museo del Cinema di Torino, Alberto Barbera
Il regista di Z L'orgia del potere e di Missing ha ricevuto a Torino il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera salutato da un videomessaggio di Riccardo Scamarcio. In questa intervista parla di cinema e di impegno civile, di Fidel Castro e di Donald Trump, dell'Europa e dei rischi che corre ancora oggi la democrazia. E denuncia: "Netflix quando produce pretende il final cut e fa quello che vuole del film"