Si terrà sabato 14 dicembre alle ore 17.30, presso il Centro Polifunzionale di Fontana Liri, la quarta edizione del Premio Fontana Liri per Marcello Mastroianni. Il Premio voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco Gianpio Sarracco per ricordare Marcello Mastroianni (nativo di Fontana Liri), è in sinergia con il Roma Film Festival diretto da Adriano Pintaldi e con il Centro Studi Ricerche e Documentazione Marcello Mastroianni.
Nel comitato d’onore Laura Delli Colli, Vittorio Giacci, Enrico Vanzina, Elettra Ferraù (direttore generale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi), Elizabeth Missland, Gerry Guida (saggista e critico cinematografico), Santina Pistilli (presidente Centro Studi Mastroianni) per la direzione artistica dello stesso Pintaldi, in collaborazione con Francesca Piggianelli, presidente dell’Associazione Cuturale Romarteventi.
L’edizione 2019 vedrà protagonisti personaggi che hanno incrociato nella loro carriera Mastroianni a partire dall’attrice Giovanna Ralli che è stata sua partner in diversi film, il regista Roberto Faenza che lo ha diretto nello struggente Sostiene Pereira, la produttrice Elda Ferri, il mitico Rino Barillari che ha fotografato Mastroianni da La dolce vita in poi, Saverio Vallone figlio dell’indimenticato attore Raf, che di Mastroianni fu amico e collega. A condurre la serata l’attrice e conduttrice televisiva Antonella Salvucci.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci