CANNES – Il Premio FIPRESCI, assegnato da una giuria internazionale di critici aderenti alla Federazione internazionale della stampa, è stato assegnato per il concorso a Burning di Lee Chang-Dong, “un film visivamente impressionante ed emotivamente complesso sulla società contemporanea”. Per Un Certain Regard è andato a Girl di Lukas Dhont. Per le due sezioni indipendenti Quinzaine e Semaine a One Day di Zsófia Szilàgyi (Semaine de la Critique).
I membri della giuria Fipresci erano Michel Ciment, Francia, presidente, Neusa Barbosa, Brasile, Pamela Biénzobas, Cile, Joost Broeren, Paesi Bassi, Rita Di Santo, UK, Houda Ibrahim, Francia, Elli Mastorou, Belgio, Richard Mowe, UK, Jenni Zylka, Germania.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile