VENEZIA – La giuria del Premio FEDIC (Federazione italiana dei Cineclub), giunto alla 26esima edizione, presieduta da Ferruccio Gard e composta da Marco Asunis, Ugo Baistrocchi, Alfredo Baldi, Nino Battaglia, Carlotta Bruschi, Giuliano Gallini, Carlo Gentile, Franco Mariotti, Paolo Micalizzi, Lilia Ricci, Nevina Satta, Betty Zanotelli e Giancarlo Zappoli, ha attribuito il Premio FEDIC destinato “all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore” a Sole di Carlo Sironi (Venezia Orizzonti) per aver affrontato, con fermo ma delicato realismo, la domanda se sia possibile l’amore paterno in un ragazzo che si finge padre per favorire la vendita agli zii di una neonata. Un’opera prima pregevole, con una regia che, senza cedimenti a facili effetti, affronta in modo coinvolgente e con sensibilità il tema, attualissimo, della vendita di bambini e della maternità e paternità in genitori non biologici. La Giuria assegna inoltre una Menzione speciale FEDIC a Nevia di Nunzia De Stefano (Venezia Orizzonti) da una storia autobiografica di povertà e disagio sociale, un film al femminile che affronta con sensibilità e in modo coinvolgente e avvincente, attraverso le vicissitudini di una 17enne alla ricerca di una propria identità, i temi della ricerca di un lavoro, dell’amore e del desiderio di libertà, lontano da imposizioni e condizionamenti.
Inoltre una giuria, presieduta da Alfredo Baldi e composta da Alessandro Cuk, Laura Forcella Iascone, Antonella Santarelli e Luciano Volpi, ha attribuito una Menzione speciale FEDIC per il miglior Cortometraggio a Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci (Venezia Orizzonti – Fuori concorso – Corti), un commosso omaggio alla madre, una madre forte presente e affettuosa, da parte della figlia attraverso immagini videoamatoriali appartenenti alla famiglia dell’autrice. Un film che si segue con piacere e appassiona.
I premi saranno consegnati sabato 7 settembre, ore 11.30, presso lo Spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni