Venerdì 9 e sabato 10 giugno andranno in onda in seconda serata su IRIS due appuntamenti inediti del programma Splendor – Suoni e visioni che ha ideato, in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà e Cinecittà News, gli Splendor Awards, riconoscimenti dedicati a chi il cinema lo fa, a chi è dietro la macchina da presa e a personalità della cultura che nel corso degli ultimi mesi si sono distinti per bravura. Nel corso delle ultime due puntate di questa prima parte di stagione, condotte dal critico cinematografico Mario Sesti e prodotte da Massimiliano De Carolis per Erma Production, volti celebri del piccolo e grande schermo si sono alternati sul palco del Teatro Rossellini di Roma per la consegna dei premi volti a celebrare i loro ultimi lavori al cinema, in teatro, in concerto o ancora le loro opere di scrittura.
Hanno ricevuto lo Splendor Awards: l’attore e regista Sergio Castellitto per la destrezza e la velocità del movimento davanti e dietro la camera; Sabina Guzzanti, cortocircuito vivente di scrittura e recitazione, che ha trasformato la satira in un’avventura di linguaggio; Isabella Ragonese perché grazie alla sua gamma espressiva dà vita ad alcuni dei più bei personaggi non borghesi del cinema contemporaneo; Sabrina Impacciatore premiata per il teatro, che ha reso incandescente di carne e allegria con la sua “Venere in pelliccia”. Ed ancora Splendor Awards a Paola Cortellesi e Riccardo Milani per lo stile diverso con il quale abitano il cinema e probabilmente tutto ciò che fanno insieme; a Leonardo Di Costanzo per l’esperienza documentaria e due bellissimi film, L’intervallo e L’intrusa, che hanno dato vita a volti e mondi sconosciuti e indimenticabili; a Nicola Guaglianone, perché i suoi recenti lavori da sceneggiatore hanno ridato vitalità al cinema e alle nostre di vite; alle esordienti Marianna e Angela Fontana che in Indivisibili hanno dato valore allo stupore; ad Andrea Carpenzano per la sua inquieta ed elegante interpretazione in Tutto quello che vuoi. Infine, premiati Tommaso Paradiso, per la sua musica zeppa di citazioni e coloriture, Giulia Ambrogi, per il suo impegno e la sua dedizione nella street art, e allo scrittore Mauro Covacich per la falcata ostinata e avida della sua scrittura e del suo sguardo così palese ne La città interiore.
Cinecittà News, il web daily ufficiale di Luce Cinecittà diretto da Giancarlo Di Gregorio, ha conferito il suo Premio al giornalista, organizzatore culturale, fondatore del Future Film Festival di Bologna e oggi anima del Biografilm Festival, Andrea Romeo che dal 2013, attraverso I Wonder Pictures da lui fondata, contribuisce alla scoperta e diffusione in Italia di importanti opere documentaristiche. Il premio è stato consegnato da Stefano Stefanutto Rosa a nome di tutta la redazione.
Splendor Awards anche ad attori e attrici che, in alcuni casi, fanno della musica un mestiere e una passione, proprio la loro musica e le inedite esibizioni hanno accompagnato la consegna dei premi: così al fianco della band Splendor si sono esibiti Stefano Fresi a la sua compagna Cristiana Polegri, che insieme danno un nuovo significato alla parola polistrumentista e alla espressione “avere delle passioni”, Roberta Mattei, per la personalità e versatilità del suo lavoro di attrice, Violante Placido, per il mix di voce, sussurri e grida, Margherita Vicario, per il recitato della sua voce, e la sua musica, dal gioco classico e la grazia ironica, e Jack Jaselli, che in Italia fa musica in inglese e con un sound internazionale.
Prodotto da ERMA Pictures e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con DGCinema MiBACT, Splendor – Suoni e visioni è un programma ideato e curato da Sabina Ambrogi, Max De Carolis, Mario Sesti, scritto insieme a Fabio Luzietti, Gabriele Niola e Margherita Bordino, anche coordinatrice di produzione con Valeria Santori.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”