Sono stati assegnati all’Arena Estiva della Casa del Cinema di Villa Borghese i riconoscimenti del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, giunto alla 25ma edizione. Il Premio, istituito nel 1998 dalla CNA, è stato concepito e voluto come “riconoscimento e omaggio alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche ed artigianali che caratterizzano ogni produzione”.
Dalla 22ma edizione il Direttore artistico di “La Chioma di Berenice” è Antonio Flamini, curatore e organizzatore di importanti rassegne e festival cinematografici italiani e internazionali. Presidente del Premio fin dalla sua istituzione è Graziella Pera, storica stilista e scenografa italiana, insignita del Premio Qualità per Ricomincio da tre di Massimo Troisi e del Premio Montecatini per lo spettacolo televisivo Indietro tutta, attualmente docente di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
A premiare le 14 categorie, una Giuria di qualità formata da 28 personalità del mondo del cinema, capitanata da Milena Vukotic – Presidente di Giuria – e formata da Maurizio Nardi (Truccatore), Luigi Rocchetti (Truccatore), Aldo Signoretti (Acconciatore), Marco Perna (Acconciatore), Ursula Patzak (Costumista), Eva Coen (Costumista), Lorenzo Baraldi (Scenografo), Giovanni Licheri (Scenografo), Stefano Reali (regista – musicista), Andrea Guerra (compositore), Nino Celeste (Direttore fotografia), Roberto Girometti (Direttore fotografia), Ezio di Monte (Arredatore), Bruno Amalfitano (Arredatore), Vincent Riotta (attore), Andrea Roncato (attore), Anna Ferraioli Ravel (attrice), Gianni Mammolotti (autore fotografia), Gianni Ippoliti (conduttore ed autore tv), Rino Barillari (fotografo), Teresa Razzauti (casting director), Marco Leonardi (Attore), Angelo Longoni (regista), Claudio Esposito (produttore), Francesco Lattarulo (produttore), Pino Quartullo (attore), Roberto Giacobbo (conduttore tv e giornalista) e Federico Moccia (regista, scrittore e autore).
Vincitori 2024
Nel corso della serata finale sono stati assegnati dal Comitato scientifico, due Premi alla Carriera, all’attore Franco Nero e al direttore della fotografia Nino Celeste (La piovra, La squadra, Un posto al sole).
A Franco Nero con la seguente motivazione: “Interprete eclettico, originale e di altissima professionalità, è stato un impagabile protagonista dello spaghetti western italiano, quindi libero da schemi e da pregiudizi: ha appassionato grandi e piccoli con i suoi intensi occhi blu, attraversando il cinema nel più ampio dei modi, dai grandi autori alle pellicole più popolari e commerciali, ma sempre con estrema competenza. A Franco Nero va il Premio Chioma di Berenice alla carriera”.
A Nino Celeste: “Per una vita dedicata alla luce e una carriera devota al cinema e alla televisione. Questo premio alla carriera celebra un percorso artistico molto importante per la storia dell’audiovisivo, caratterizzato da una grande varietà di esperienze e dall’immutata capacità di esprimere attraverso il colore e la luce gli aspetti intimi e psicologici dei personaggi”.
Nella serata sono stati inoltre ricordati Marcello Mastroianni di cui ricorre il centenario della nascita, Maria Rosaria Omaggio attrice di teatro, cinema e televisione, scrittrice per tanti anni membro della Giuria, recentemente scomparsa e Gaetano Di Vaio regista, sceneggiatore, produttore e attore delle prime stagioni di Gomorra su Sky, che purtroppo ci ha lasciato tragicamente e improvvisamente lo scorso 22 maggio. Alla sua compagna Fulvia Guardascione è stata consegnata una targa con la seguente motivazione: “A Gaetano, uomo di raro acume e coraggio, che ha combattuto dalla parte giusta della vita facendo tesoro delle vite precedenti, trasformando grazie al cinema le esperienze vissute in doni preziosi ai figli, alla famiglia, alla città, al cinema. Creativo, creatore, produttore e narratore, con il suo intuito e la sua empatia ha aperto le strade alle grandi produzioni che hanno segnato la storia di Napoli. Un uomo libero che ha creduto tra i primi alla grande famiglia di CNA Cinema e Audiovisivo, applicando il valore dello stare insieme con tante collaborazioni e progetti condivisi. Ci sono uomini che vivono dopo la morte nei segni che lasciano. Gaetano vivrà nelle vite, nell’agire, nel futuro di tutti noi.” (A.C.)
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci