Nuovo record di candidature per il Premio Cesare Zavattini: chiuse le iscrizioni lo scorso 22 luglio, ben 87 nuovi progetti di cortometraggi con l’uso del “found footage” hanno partecipato all’edizione 2024/25. Il Premio, organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS, intende promuovere, in particolare tra i giovani, la conoscenza e il riuso creativo del cinema conservato negli archivi, rendendo disponibile gratuitamente il patrimonio audiovisivo dell’AAMOD e degli archivi partner, tra cui quello del Luce e di Home Movies.
Le opere quest’anno verranno selezionate da una giuria che sarà presieduta dal regista Roland Sejko e composta dal montatore Benni Atria, dalla regista Monica Maurer, dalla docente universitaria Ivelise Perniola e dalla ricercatrice d’archivio Alessia Petitto.
Il primo compito che spetterà ai giurati sarà quello di selezionare, fra i progetti pervenuti, nove finalisti, i cui autori o autrici avranno la possibilità di partecipare a un workshop formativo e di sviluppo che si terrà tra settembre e dicembre 2024. I progetti e i filmmaker finalisti selezionati saranno comunicati in un’apposita iniziativa che si terrà alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Al termine del workshop, la stessa Giuria sceglierà, dopo un apposito pitch, i tre progetti vincitori, che dovranno essere realizzati, con il supporto dell’AAMOD, tra gennaio e aprile 2025, e potranno utilizzare gratuitamente, per usi culturali, i materiali filmici degli archivi partner o di altri archivi, anche privati, che concedano le liberatorie. Gli autori e le autrici, inoltre, riceveranno la somma di 2.000 euro per ciascun cortometraggio portato a termine. I film saranno infine proiettati in una cerimonia di premiazione, alla presenza della Giuria e di ospiti di rilievo.
Il Premio Cesare Zavattini è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, sostenuta da Cinecittà Luce e dal Nuovo Imaie, con la partnership di Home Movies e la collaborazione della Cineteca Sarda, dell’Archivio delle Memorie Migranti, dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, del Premio Bookciak Azione!, di Deriva Film, di Officina Visioni, dell’Archivio Cinema del Reale, di UCCA e FICC. Media partner: Radio Radicale e Diari di Cineclub. (A.C.)
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci