BERLINO – L’attore Raoul Bova, accompagnato dalla moglie Rocío Muñoz Morales, e la star Sandra Milo hanno ricevuto il premio Bacco che viene assegnato ogni anno dai critici e inviati italiani presenti alla Berlinale. Una tradizione che viene da lontano, siamo alla 27/ma edizione, a margine di quei premi ufficiali della manifestazione berlinese ma che, anno dopo anno, ha trovato una sua identità. I tanti italiani che vivono a Berlino non mancano mai a questo appuntamento mondano, ‘La notte delle stelle’ in un Hotel Maritim dove si balla e si mangia (italiano) per tutta la serata. Ideatore e patron del premio il dinamico Massimo Mannozzi. Nel corso degli anni hanno ricevuto il premio, tra gli altri, Gerry Calà, Mario Monicelli, Isabella Ferrari, Ricky Tognazzi, Mariella Valentini, Diego Abatantuono, Giancarlo Giannini, Remo Girone, Gabriele Salvatores e Nancy Brilli.
Il nuovo comitato di selezione del festival sarà composto da sette membri guidati da Mark Peranson: gli altri sono Lorenzo Esposito, Sergio Fant, Aurélie Godet, Paz Lázaro, Verena von Stackelberg, Barbara Wurm
Mehmet Akif Büyükatalay con la sua opera prima Oray ha vinto il GWFF Best First Feature Award alla Berlinale
"Scrivere questo film ha significato per me raccontare una verità, cosa che è diventata nel nostro paese sempre più difficile”. Questa è la dichiarazione di Roberto Saviano, vincitore del premio per la sceneggiatura alla 69ma Berlinale, assieme a Maurizio Braucci e al regista Claudio Giovannesi, per La paranza dei bambini, tratto da un suo romanzo
Orso d'argento per la sceneggiatura a La paranza dei bambini, Premio Fipresci per Dafne e un'accoglienza positiva per tutti i titoli della selezione italiana alla 69esima Berlinale. Il denominatore sorprendentemente comune sono i protagonisti di questi film, ragazze e ragazzi colti nella vita reale o a cui viene chiesto di interpretare personaggi vicini alla loro esistenza