Sedicesima edizione per il Premio Afrodite che segnala l’eccellenza delle donne al cinema, in tv, nel giornalismo e nello sport. Premiata come migliore attrice protagonista Micaela Ramazzotti per Una storia senza nome, presentato alla 75a Mostra del Cinema di Venezia, mentre Matilda De Angelis, protagonista del film Youtopia, si è aggiudicata il premio come miglior attrice emergente. Riconoscimento alla miglior attrice non protagonista per Barbara Bouchet, ‘surgelata’ nella commedia irriverente Metti la nonna in freezer. A Paola Randi il premio per la regia di Tito e gli alieni mentre Arrivederci Saigon di Wilma Labate è il miglior documentario. Tra le premiate anche Serena Dandini, Valentina Amurri e Linda Brunetta per la creatività tv con la ‘Tv delle Ragazze’, Barbara Palombelli e Giorgia Rossi per il giornalismo, Laura Morante per il suo esordio letterario con Brividi immorali, Martina Colombari l’impegno sociale. Premio speciale a Lidia Ravera, dal ’68 ad oggi, per il suo impegno sempre dalla parte delle donne. Migliore opera prima Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire; che ha visto premiate la miglior produttrice Elisabetta Bruscolini e l’attrice protagonista Barbora Bobulova. Miglior produzione: Maria Carolina Terzi per il film Gatta Cenerentola.
La cerimonia si è tenuta l’11 ottobre. L’evento, ideato dall’Associazione Donne nell’audiovisivo Promotion, è dedicato interamente all’universo femminile nell’ambito dello Spettacolo, e in particolare del cinema, della fiction, della cultura e della creatività femminili, del giornalismo e dello sport e premia le donne che hanno contribuito con il proprio lavoro, la propria creatività e il proprio impegno a sostenere e valorizzare la professionalità al femminile ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica circa i temi riguardanti la donna.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci