Premiati impegno e leggerezza di Gregoretti

"Con I nuovi angeli avevo vinto il Premio opera prima Mario Gromo. Oggi concludo la mia parabola con il premio dedicato a un altro grande critico di cinema, Pietro Bianchi” commenta il regista


Ugo Gregoretti ha ricevuto il Premio Pietro Bianchi del Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici e ha ricordato che il suo primo film, I nuovi angeli (1962) “aveva vinto il Premio opera prima intitolato a Mario Gromo. Oggi concludo la mia parabola con la figura di un grandissimo critico e studioso di cinema , Pietro Bianchi”. Il premio è assegnato ogni anno durante la Mostra a un grande protagonista del cinema italiano.

“Questo riconoscimento omaggia la storia e la carriera di un regista che ha fatto tutto nella vita con ironia, passione, impegno e leggerezza”, ha spiegato Laura Delli Colli, presidente del Sngci. Humour e autoironia che emergono prepotenti in Con Ugo, nel recente documentario di Gianfranco Pannone proiettato dopo la premiazione in sala Pasinetti.
“Da 4 anni parlavamo di questo lavoro, finché ci siamo decisi e gli abbiamo dedicato due giornate intense – racconta Pannone – Ugo ha realizzato una straordinaria e particolare televisione, grazie a uno sguardo altro e spiazzante, giocando con generi diversi”.
Con Ugo è il ritratto del cineasta, tra chiacchiere e una passeggiata per Roma, con Gregoretti che parla del progetto che sta scrivendo, tratto dalla sua autobiografia (‘La storia sono io’), e racconta aneddoti divertenti.

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08 Settembre 2016

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