VENEZIA – Il Premio Signis va a Behemoth di Liang Zhao, menzione speciale a L’attesa di Piero Messina.
Il Premio Brian a Spotlight di Thomas McCarthy.
Il Queer Lion a The Danish Girl di Tom Hooper, menzione speciale a Baby Bump di Kuba Czekaj.
Il Premio Arca Cinema Giovani per il concorso a Frenzy di Emin Alper, mentre il miglior film italiano è Pecore in erba di Alberto Caviglia.
Il Premio Fedic a Non essere cattivo di Claudio Caligari, menzione Fedic Il Giornale del Cibo all’opera che propone la scena più significativa legata al cibo e all’alimentazione a L’attesa di Piero Messina.
Il Premio Fondazione Mimmo Rotella a Alexander Sokurov per Francofonia. Premio speciale a Johnny Depp e Terry Gilliam.
Il Premio Padre Nazareno Taddei a Marguerite di Xavier Giannoli.
Il Premio Lanterna Magica CGS a Blanka di Kohki Hasei.
Il Premio Open alla regista Carlotta Cerquetti per Harry’s Bar.
Il Premio Lina Mangiacapre a Laurie Anderson per Heart of a Dog.
Il Premio Interfilm a Wednesday, May 9 di Vahid Jalilvand.
Il Premio Human Rights Nights a Rabin, the Last Day di Amos Gitai.
Il Premio AssoMusica Ho visto una canzone al brano A cuor leggero di Riccardo Sinigallia per il film Non essere cattivo.
Il Premio di critica sociale Sorriso diverso Venezia 2015 a Non essere cattivo di Claudio Caligari, tra gli italiani, e Blanka di Kohki Hasei, tra gli stranieri.
Il Premio Amnesty International Italia Il cinema per i diritti umani a Interrogation di Vetri Maaran.
Il Premio CITC UNESCO 2015 a Beasts of No Nation di Cary Fukunaga.
Il Premio Best Innovative Budget a A Bigger Splash di Luca Guadagnino.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale