Ben (Mark Duplass) e Andrew (Joshua Leonard), ex-ragazzacci del college, hanno intrapreso due strade diverse per le rispettive vite adulte: il primo ha un lavoro, una moglie e una casa. Il secondo fa l’artista nomade, viaggiando per il mondo, dal Chiapas alla Cambogia.
Un giorno Andrew si presenta senza preavviso alla porta dell’amico, e in men che non si dica i due si ritrovano a una festa “dionisiaca”, dove si intrappolano con una scommessa: partecipare ad un festival porno-cinematografico per dilettanti.
Ma che tipo di film porno “oltre ogni limite” possono fare insieme due eterosessuali?
Una volta esauriti l’alcol e le chiacchiere da spacconi, rimane loro una sola idea: faranno sesso insieme…davanti a una telecamera. Non è gay, va oltre l’omosessualità. Non è porno, è arte. Ma come funzionerà esattamente? E soprattutto, chi lo dirà ad Anna (Alycia Delmore), la moglie di Ben?
Questa la strampalata premessa di Humpday, film sull’amicizia “oltre ogni limite” che è anche una riflessione sul confine tra moralità e moralismo: per quanto i protagonisti si credano “selvaggi” e aperti di mentalità, i due sono così determinatamente etero che quando si spingono ai margini della loro sessualità, ne restano profondamente sconvolti.
Tematiche già a suo tempo affrontate da Kevin Smith nel delizioso In cerca di Amy e in Zak and Miri Make a Porno, che già dal titolo rivela la sua influenza su questa produzione, ma che questa volta vengono filtrate attraverso l’occhio femminile della regista Lynn Shelton, al suo terzo film dopo i premiati We Go Way Back e My Effortless Brilliance.
“Volevo che Humpday ancorasse la sua trama altamente concettuale nel realismo eccessivo, affinché il pubblico potesse credere che sarebbe davvero possibile per questi personaggi vivere un weekend così assurdo – dice l’autrice – Per riuscirci, il passato e i rapporti dei personaggi dovevano essere ben sviluppati. Di conseguenza il film tocca altre tematiche: i limiti dell’intimità nell’amicizia tra maschi; il modo in cui il proprio mostrarsi può cambiare in presenza di persone diverse; il modo in cui l’arrivo improvviso di un amico di vecchia data possa provocare una crisi d’identità, mostrandoci la nostra vita allo specchio, costringendoci a fare un bilancio della nostra situazione e facendoci chiedere se avremmo potuto essere diversi”.
In Italia il film, che esce il 4 giugno, sarà caratterizzato da una “chicca” aggiuntiva: a doppiare i due protagonisti ci saranno i comici nostrani Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, in arte Lillo & Greg, celebri per aver fondato la band rock demenziale Latte & i Suoi Derivati. Ne sentiremo delle belle!
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