Polemiche sul festival della fiction. Ma Belushi sdrammatizza

E’ la star internazionale Jim Belushi a tenere banco durante la presentazione alla stampa del RomaFictionFest, che si terrà nella capitale dal 25 al 30 settembre. “Non ho mai visto prendere così sul serio l’intrattenimento – dice – e poi non credevo di incontrare Cenerentola“. Il riferimento è all’altra ospite Vanessa Hessler, che sarà protagonista, mercoledì 28, di una serata dedicata alla nuova fiction Rai/Lux Vide/Betafilm ispirata alla celebre fiaba.

Belushi invece avrà la sua giornata in apertura, domenica 25, con La vita secondo Jim, pilota della fortunata serie ABC che ha consacrato Belushi sul piccolo schermo, e che precederà una masterclass tenuta dall’attore. “In vita mia ho fatto di tutto – prosegue Belushi – cinema, musica e tv, e devo dire che la televisione è ciò che preferisco”.

Nel corso della serata, presentata da Vanessa Incontrada, verranno anche consegnati i RomaFictionFest Excellence Award, oltre che a Belushi, a Gigi Proietti e Lunetta Savino. “Martedì 27 presenteremo invece Terra Nova – dice il direttore artistico Steve Della Casa – una serie prodotto da Spielberg, e poi avremo Gabriel Garko in veste di poliziotto nella nuova fiction Mediaset e due fiction proiettate in modo che possano essere fruite anche dai disabili sensoriali”.

Molta attenzione anche all’Industry, curata dal britishman Antony Root. “Ehi – scherza Belushi – questo sì che è garanzia di successo! Gli inglesi sono ovunque, loro sì che sanno vendere i prodotti!”. Root annuncia di voler far crescere il lato ‘business’ della manifestazione, che quest’anno, oltre a cambiare sede – dal cinema Adriano all’Auditorium – slitta anche di stagione per potersi porre come un giusto preludio al momento ‘clou’ in cui i palinsesti autunnali cominciano a girare. Ben tre masterclass, condotte da Marco Spagnoli, sono previste, e poi i Roma Tv Screenings, dove 57 guest internazionali potranno vedere il meglio della nostra produzione.

“Vogliamo fare di più e meglio”, dice il Presidente della Regione Lazio, che subentra nell’organizzazione alla Fondazione Rossellini. Renata Polverini deve però fare i conti con una protesta, quella di Gaia Sprizzi, responsabile delle hostess del festival lo scorso anno, che si è lamentata del mancato pagamento del lavoro per più di 100 persone.

Domande ‘scomode’ anche sul destino della Fondazione stessa: “Abbiamo trovato una società con 7 milioni di debiti – risponde il presidente – ora è in liquidazione, con un commissario e la normale procedura amministrativa. Non sta a noi dire se le precedenti edizioni sono costate troppo, quello che è certo è che questa è completamente diversa, anche sotto questo aspetto”. E intanto Belushi ‘sdrammatizzava’, tirando fuori dollari dal portafoglio e porgendoli simbolicamente ai presenti.