”Alla presidente della Camera, Laura Boldrini, abbiamo chiesto di valutare se non sia opportuno predisporre la visione in anteprima presso Palazzo Montecitorio del documentario dedicato a Enzo Tortora, incomprensibilmente escluso dal festival del Cinema di Roma”. E’ quanto dichiarano i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi, Enzo Amendola, Tiziano Arlotti, Franca Biondelli, Lorenza Bonaccorsi, Francesca Bonomo, Chiara Braga, Giovanni Burtone, Ernesto Carbone, David Ermini, Luigi Famiglietti, Francesco Saverio Garofani, Federico Gelli, Gero Grasso, Enzo Lattuca, Alberto Losacco, Ernesto Magorno, Giovanna Martelli, Pierdomenico Martino, Colomba Mongiello, Nicodemo Olivero, Giovanna Palma, Angelo Senaldi e Mino Taricco, che hanno inviato una lettera alla presidente della Camera a proposito del docufilm Tortora, una ferita italiana, di Ambrogio Crespi. ”Proprio nel 2013 – spiegano i deputati – ricorrono i trent’anni dallo scoppio della vicenda giudiziaria che ha colpito irrimediabilmente Enzo Tortora, creando uno dei più noti casi di malagiustizia del nostro Paese. Di fronte alla decisione, ancora poco chiara, di non ammetterlo al Festival di Roma – concludono i firmatari – potrebbe essere la Camera dei Deputati a rimediare, dando la giusta risonanza al filmato”. Il film, costruito con interviste ai radicali Mauro Mellini, Marco Pannella, Rita Bernardini e con un intervento di Corrado Carnevale, che all’epoca del processo al popolare conduttore televisivo, era presidente della prima sezione penale della Cassazione, non è piaciuto ai selezionatori del Festival. A protestare per l’esclusione, oltre ai deputati Pd, sono stati anche radicali e alcuni esponenti di centrodestra, tra cui Mara Carfagna e l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha invitato Marco Mueller “a rivedere la propria posizione”, proiettare il film “sarebbe un’occasione che il festival non può permettersi di perdere”. Enzo Tortora venne arrestato il 17 giugno 1983 con l’accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico. Il 17 settembre 1985 venne condannato a 10 anni di carcere, il 15 settembre dell’anno dopo vi fu l’assoluzione con formula piena. Morì nel 1988.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray